caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SHORTBUS regia di John Cameron Mitchell

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  21/02/2007 11:22:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è un film porno,non è un film volgare,”Shortbus” è semplicemente una pellicola che ci racconta la storia di persone fondamentalmente sole,bisognose d’affetto,a disagio in un mondo ostile ed indifferente che li fa sentire inadeguati e sperduti…ecco perché il locale dove si ritrovano porta il nome del pulmino che porta a scuola i ragazzi che presentano disturbi psico-motori,i personaggi del film sono come quei ragazzi,diversi da cio’ che li circonda,diversi dalla massa, bisognosi di cose che la corrotta ed egoista societa’ attuale non puo’ donare loro,cose estremamente umane come amore,accettazione,condivisone,comprensione che in un mondo crudele e violento solo allo “Shortbus” riescono a trovare.
Solitudine,ansia,problemi di ogni genere svaniscono dinnanzi alla vitalita’del locale e dei suoi avventori,i personaggi trovano finalmente l’amore tanto agognato e non importa se questo dura solo il tempo di una scopata,l’importante è star bene anche se solo per poco, trovando cosi' il modo di sentirsi accettati,desiderati,integrati con il mondo anche se in questo caso si tratta di un micro-mondo, racchiuso da rassicuranti mura che il male non puo’ oltrepassare.
Mitchell realizza un film interessante,dove il sesso non è nascosto,ma è parte integrante della pellicola ,ne stiano quindi lontane quelle persone a cui cio’ puo’ dare fastidio,il regista mixa commedia e dramma,battute taglienti e sferzanti,dialoghi di ottimo spessore,avvenimenti ironici dettagliando il tutto con tocco leggero,quasi documentaristico senza mai giudicare ,come a dimostrare il grande affetto/rispetto che prova per tutti i suoi personaggi.
Non tutto funziona a meraviglia,infatti ad una prima parte veramente encomiabile,ne segue una seconda un po’ troppo buonista,elementare e piatta che non riesce a graffiare a dovere,il lavoro di Mitchell è comunque da salvare,non solo per il coraggio di dirigere e voler far conoscere un film simile all’interno della (finta)puritana societa’ attuale,ma anche per la capacita’ di dirigere i suoi attori(tutti bravissimi) e per la scelta della colonna sonora che si sposa magnificamente con le immagini.
foxycleo  21/02/2007 14:58:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo tyler, il mio commento e' piu' bello pero'....
Sto scherzando, bel commento, sono d'accordo con te!
Ciao
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  21/02/2007 16:24:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille,ma dici il vero,tu sei molto piu' brava!
Ciauz!