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LE LUCI DELLA SERA regia di Aki Kaurismaki

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Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi     6½ / 10  11/01/2013 22:37:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pur essendo un film girato in modo magistrale, una splendida fotografia, attori con sguardi malinconici e poche parole, tematiche tipiche di questo autore ecc. ecc. ad un certo punto della visione della pellicola mi sono infastidito: ho riflettuto sul fatto che Kaurismaki trovi quasi un compiacimento nel rappresentare le vicende di persone così sfortunate (e senza possibilità di riscatto come già aveva fatto con la Fiammiferaia), in questo assomigliando al suo collega nordico Von Trier che si diverte spesso a far soffrire le sue eroine fino al sacrificio finale che però acquista un valore catartico per tutti i personaggi dei suoi film.
Qui la costante è la passività con la quale il protagonista reagisce di fronte a ogni sopruso che subisce lui o altri in cui si immedesima (il cane rimasto legato a un palo senza cibo nè acqua) e quando lo fa finisce per peggiorare la sua sorte.
Dal momento che il maestro di questo regista (almeno a quanto affermano alcuni critici) sarebbe Chaplin, non si capisce perchè a differenza di quest'ultimo gli umili di Kaurismaki sono persone che non hanno mai una via d'uscita; sembra che il suo pessimismo superi la già amarissima vita reale per diventare stilizzato.