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L'ARIA SALATA regia di Alessandro Angelini

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Invia una mail all'autore del commento emmepi8     9 / 10  29/01/2007 12:25:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sceneggiato insieme ad Angelo Carbone,il regista ha fatto il suo debutto in tutta serietà ed onestà. Ha fatto la gavetta di tutto rispetto con il cinema di Calopresti, Moretti e Comencini e si vede, la natura del cinema che lo ha colpito nel suo esordio;non ha assolutamente la malattia dovuta,che è quella da primo film. Un argomento spinoso, che giustamnete come qualcuno ha fatto rilevare, naviga nell'argomento prediletto dai nostri autori in questi ultimi tempi: il conflitto fra padre e figlio. Con una variante unica e complessa. I personaggi sono espliciti, sani e sicuri, nella loro scelta di vita finché non interviene la variante del caso (che forse è stata cercata da Fabio, come dice la sorella, scegliendo la sua professione) . Una storia asciutta che non ammette sentimentalismi mielosi e scontati, ma che arriva ad emozionarci con un lavoro da dietro sugli attori, che sono tutti perfetti e bravissimi. Il gioco del film si basa moltissimo sui ruoli più che sulla storia, e non a caso la macchina da presa (e camera!!), si attanaglia sui volti cogliendo ogni più intima emozione, di cui si ciba e su cui si basa . Lo scavo psicologico riesce a penetrarci ed a farci condizionare nelle nostre emozioni. Il regista, molo intelligentemente, con situazioni o frasi riesce anche ad inquadrare benissimo una situazione sociale, che è quella del carcere, in maniera giusta, senza per questo dover salire in cattedra; insomma è così che si intende il cinema, almeno, per me, le cose devono essere mostrate, fatte vedere, farci entrare, ma senza mai appesantire la mano con cui si guida; il buon regista ci deve essere, ma mai farsi vedere (come ci ha dimostrato Wilder e non solo). Le vibrazioni ci sono eccome, Pasotti sa far crescere la sua determinazione e disperazione in maniera magistrale, come anche Colangeli sa far maturare il suo personaggio in una maniera unica, partendo dalle asprezze iniziali fino all'inevitabile ed unico epilogo (come si fa ad immaginarsi un altro finale, mica siamo in un Serial Tv!!). Un neo lo devo mettere... il personaggio del probabile suocero era da evitare... molto scontanto, ma per fortuna la sua marginalità non incide troppo.
Ottimo esordio, e per uno che viene dal documentario ha dimostrato moltissimo, facendo un lavoro sugli attori eccezionale.
Giorgio Pasotti.Un attore che sta crescendo in maniera più che interessante, speriamo davvero di vederlo di questo passo; sa conquistare benissimo il suo pubblico e non in maniera superficiale, ma dal di dentro e sono pochissini (attori e attrici) che hanno la costanza di farlo, ma sono anche quelli che poi entrano nell'animo di noi spettatori
Giorgio Colangeli. Bravissimo, sa emozionarci, in piccoli tratti con la macchina da presa addossoprodotto in maniera efficace...ma dobbiamo anche ossevare che questi attori ci sdarebbero ecccome, basta averli messi in evidenza prima..!
Michela Cescon. Bravissimo, sa emozionarci, in piccoli tratti con la macchina da presa addossoprodotto in maniera efficace...ma dobbiamo anche ossevare che questi attori ci sdarebbero ecccome, basta averli messi in evidenza prima..!
Hartigan81  07/02/2007 17:27:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
POSSIBILE CHE IN QUELLA MULTISALA NON FACESSERO ALTRI FILM?