ferro84 7 / 10 29/09/2009 01:25:22 » Rispondi Cartoon rarefatto e surrealista stilisticamente unico. Ricorda un pò un fumetto per la cura incredibile dei particolari e il suo tratto avvincente.
Peccato che non sia sorretto da una buona sceneggiatura, il film è disorganico, con una serie di scene da antologia ma il complesso resta un pò troppo distante.
La trovata di non far parlare quasi mai i protagonisti alla lunga stufa, bel cartone, ottimo esercizio di stile MA PECCA DI ECCESSIVA AUTORIALITA'
Ciumi 12/10/2009 08:17:52 » Rispondi Non sono molto d’accordo, a me il cartone è piaciuto molto e l’ho trovato retto da una deliziosa sceneggiatura, e il fatto che sia pressoché muto (ma i rumori e le musichette sono eccezionali) a mio parere lo avvalora. Comunque è questione di gusti, niente da dire; ma volevo chiederti cosa intendi quando dici che “pecca di eccessiva autorialità”?
ferro84 12/10/2009 11:31:12 » Rispondi Perchè non far parlare praticamente mai i protagonisti? L'autorialità è non far parlare i protagonisti l'eccessiva autorialità e non farli parlare mai.
Mi piace il silenzio che crea quell'atmosfera molto rilassante e quasi ipnotizzante però non c'è la caratterizzazione del personaggio principale. Non ha emozioni, anche quando è rapito resta immobile, forse anche poche cose le avrebbe dovute dire, considerando che tutto gira intorno a lui.
Ciumi 12/10/2009 11:48:10 » Rispondi A me invece il personaggio (tristissimo) principale è piaciuto, sembra quasi uscito da un film di Bresson. Forse, però, la vera protagonista è la nonnina. Ma tutti i personaggi li ho trovati divertenti (il migliore resta il cane pigrone e ciccione). Ciao, e grazie del chiarimento.