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LA RICERCA DELLA FELICITA' regia di Gabriele Muccino

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Hilarion89     7½ / 10  31/01/2007 19:06:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un buon proposito per guardare questo film è per non solo la grande interpretazione di Will Smith che vale da solo il prezzo del biglieto,ma anche una grande consapevolezza di Gabriele Muccino di cambiare registro,forma,girare film"all'americana"fino a pochi anni fa non era affatto il suo genere.
E' la prima entrata di Muccino verso il grande cinema d'autore,il risultato rimane soddisfacente.
E' la vera storia di Chris Gardner,un uomo che improvvisamente si trova con un figlio a carico,senza moglie,senza lavoro e quasi senza casa.
Accompagnato da una specie di macchinario sanitario che gli dovrà fare da stipendio,Chris si ritroverà di fronte alla vera disperazione,senza un'aiuto economico e morale,alle prese con vicende di varia sfortuna e un lavoro interessante da acchiappare al volo.
Ecco come Chris Gardner guarda gli altri sotto occhi e sguardo triste.La felicità esiste per altri,ma temporaneamente nulla di positivo accade a lui.
E'una nostra colpa o un diritto inalienabile?
Thomas Jefferson,nella Costituzione americana,enuncia il diritto alla felicità di ogni cittadino americano.Senza scuse,senza affanni,noi dobbiamo acquisire la nostra felicità.
Non sarà così per lo sfortunato ma ingegnoso Gardner.

Muccino sceglie un tipo di sceneggiatura che colpisce al pieno con i timori della sua storia.In questo caso la vicenda giustica il"fine",e non i mezzi.Gli intrighi che si svolgono durante la pellicola scorgono di grande impatto emotivo con pizzichi anche di"suspance"se vogliamo,mentre il finale si presenta prevdibile sotto gli occhi dello spettatore che però giustificano la risoluzione ai problemi quotidiani del protagonista.
Un finale che strappa qualche lacrima facil,bei colpi di scena,bellissimo e bravissimo Will Smith.

Ps:Assolutamente vergognoso il doppiaggo.Chi è stato il grande genio che ha doppiato la voce della poveretta moglie di Will Smith?E'una voce così stridula e ironica che nei momenti drammatici del film fa più ridere di Winnie Pooh...Assurdo.
Invia una mail all'autore del commento emans  31/01/2007 22:10:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai sicuramente ragione sul doppiaggio...per fortuna la moglie esce presto di scena...
Invia una mail all'autore del commento finazio  31/01/2007 22:42:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi permetto solo un piccolo appunto: non è stato Muccino a scegliere la sceneggiatura, sono stati gli americani, anzi Will Smith in persona, a progetto pronto, a scegliere Muccino come regista, come se fosse un dipendente qualunque. Onore al merito di aver girato al meglio questa storia, ma il progetto non è farina del suo sacco.
Hilarion89  01/02/2007 14:33:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bhe si ti credo...ma Muccino anche nei suoi film precedenti ha dato il meglio di sè con storie un pochino più affievolite,ma comunque di forte solidità...