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ROCKY BALBOA regia di Sylvester Stallone

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Lillyboa     6 / 10  27/09/2013 09:18:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto di essere una grandissima fan del primo "Rocky" e di aver trovato assai godibili i suoi seguiti - sebbene più trascorresse il tempo, più questi sembravano rivolgersi ad un pubblico selezionato di appassionati e di nostalgici - ma su questo ultimo capitolo non riesco ad essere obiettiva.
Credo che il mio giudizio sia stato compromesso dalla morte del personaggio di Adriana, che male ho digerito, ma non solo.
Dell'atmosfera del primo capitolo, che tanti acclamano, a parte dei flashback, io non ci ho visto granché.
Certamente, è facile commuovere lo spettatore se si fa morire un personaggio amato e si mostra un vedovo che a tappe ripercorre in maniera struggente la sua storia d'amore. Ci sarebbe riuscito qualunque regista.
Eppure, il primo Rocky sapeva essere commovente senza la morte di nessuno.
Bastava farlo parlare con due tartarughe ed un pesce rosso, fargli percorrere la strada con quel suo fare caracollante, come se fosse perennemente su di un ring, far dire ad un pallone gonfiato di portare al giardino zoologico la ragazza che egli amava, per provare una stretta al cuore e percepire la tristezza infinita e la solitudine in cui viveva questo personaggio.
Questo è il vero Rocky: quello col sopracciglio suturato, la canottiera logora, l'appartamento sudicio.
Certo è stato esaltante vederlo correre con la Lamborghini nel quarto capitolo o indossare cappotti firmati nel terzo episodio, ma il vero Rocky è quello con la pubblicità del macello cucita sull'accappatoio, quello che rutta dopo aver ingurgitato cinque uova, quello che controlla la combinazione del lucchetto prendendo un foglietto nascosto nel cappello, quello che si permette di invitare una donna a sedere sul suo divano sgangherato dicendo che "…non è male come divano…".
Di quest'essenza del primo Rocky, a distanza di 30 anni, non c'è niente in questo film.
Era ovvio che non ci sarebbe potuta essere, perché come disse il buon vecchio Mickey nel terzo capitolo "…ti è successa la cosa peggiore che potesse succedere ad un pugile: ti sei civilizzato…".
Ecco perché ho difficoltà ad accostare il sesto capitolo alle atmosfere del primo.
Niente è più come 30 anni prima, né Philadelphia, né lo sguardo di Stallone, né i colori, le inquadrature o il tipo di pellicola.
Il doppiaggio italiano lascia rimpiangere non solo il grande Amendola ma pure Gigi Proietti, che al primo Rocky seppe dare quel tocco in più che nessun altro è riuscito a ripetere.
Io credo, ma è il mio modesto punto di vista e rispetto le opinioni di tutti, che il quinto capitolo era la degna conclusione di questa saga. E' più verosimile che un pugile sia costretto a chiudere la sua carriera per i danni riportati al cervello piuttosto che, sulla soglia dei 60 anni, riesca a reggere 15 round con uno che non ha neanche la metà dei suoi anni.
Tralasciando Rocky e Paulie - di cui non riesco e non posso parlare male – gli altri personaggi mi sono parsi privi di spessore.
Il pugile non ha il carisma di Apollo Creed, né sembra rappresentare una minaccia insormontabile come Ivan Drago.
E quella, poi, sarebbe Marie?
La vera Marie è quella che si intravede nel lavoro stampa del V capitolo, quello che gira in rete sotto il nome di "director's cut", dove lei vive con i barboni e fa la prostituta.
Questa tizia, invece, è una donna qualunque che si sarebbe potuta inserire senza andare a tutti i costi ad attingere a comparse del passato.
La sua presenza è forzata e sembra che stia lì tanto per dare una quota rosa al cast.
A cosa serviva? A far credere allo spettatore che la sua presenza potesse alleviare il dolore per la morte di Adriana? Non sembra affatto riuscirci visto che Rocky pensa alla moglie dall'inizio alla fine della storia e… per fortuna, aggiungerei.
La mia consolazione è che Marie sarà sempre ricordata come la bambina che mandava a "fan****" Rocky, e non come quella che, durante l'ultimo match della sua vita, si sbracciava invano tra la folla.
Tuttavia, devo riconoscere a Stallone il merito di aver trattato con molta delicatezza il loro rapporto, senza metterci niente di sentimentale e di romantico.
Persino quel piccolo bacio a fior di labbra con cui lei lo saluta la sera prima dell'incontro, mentre egli ha tra le mani la fotografia della defunta moglie, sembra voler significare che mai nessun'altra donna potrà far parte della sua vita.
Pensare che Rocky avesse bisogno di una nuova compagna per andare avanti sarebbe banalizzare troppo il personaggio.
La bestia che lui sentiva dentro era altra cosa e, sfogato quel dolore sul ring, credo che sia tornato esattamente a fare la stessa vita di prima.
Il film non è pessimo, per carità, ma neanche un capolavoro o una pellicola esaltante come lo sono stati gli altri seguiti: nessuna scena sarà consegnata alla storia del cinema.
Ha la mia piena sufficienza, volendo essere generosa verso il mio personaggio preferito, ma francamente non sentivo il bisogno di un Rocky vedovo e gestore di un ristorante.
ferzbox  30/09/2013 17:42:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Lillyboa,come promesso eccomi qua ;-)
Ho letto tutti i tuoi commenti su Rocky(quelli scritti finora perlomeno),e devo dire che dimostri un'incredibile passione verso questo personaggio...e ti capisco,perchè tutte le piccole sfumature che descrivi nei vari commenti,le colgo con la lacrimuccia nostalgica di un fan sfegatato che si fa accompagnare dai film di Balboa da quando aveva 6 anni.
Ne approfitto per farti i complimenti riguardo alle tue considerazioni su Rocky II....il giardino zoologico che piace ai ritardati,sarà il posto dove Rocky avrà il fatidico "SI" dalla sua Adriana...la disinvoltura che acquisisce negli spot pubblicitari sul terzo capitolo,contrastanti con la sua goffaggine nel secondo ecc..ecc......brava davvero ;-)
Tuttavia sono rimasto un pò dispiaciuto per come hai assimilato questo ultimo capitolo della saga.
Sostieni che il primo Rocky non aveva bisogno della morte di nessuno per trasmettere tenerezza,tristezza o forti emozioni,ed è assolutamente vero...ma questo semplicemente perchè nel primo film,il concetto della morte non era preventivato...
La morte fa parte della vita,quindi per quale motivo nel mondo di Rocky non dovrebbe essere affrontata?..in fondo non abbiamo pianto anche con la morte di Mickey su Rocky III?
Che Adriana fosse uscita di scena è stato spiazzante per chiunque penso,ma Stallone ha voluto fare un capitolo conclusivo di questa saga che ricalcasse gli ingredienti del primo....
...mi spiego meglio...
Con il quinto capitolo,non credo ci sia riuscito pienamente...certo,aveva riportato Rocky nel suo vecchio quartiere,aveva fatto riapparire cari personaggi nostalgici come Padre Carmine o l'amico barista dei bassifondi di Filadelfia,ma aveva anche trasformato l'atmosfera di Rocky in qualcosa di troppo diverso...
Il rapporto complicato con il figlio,invidioso di Tommy Gun,non era poi cosi' compatibile con le atmosfere a cui eravamo abituati..aveva dedicato troppo tempo a questo aspetto,al fatto che era un padre di famiglia,che Adriana non voleva più vederlo combattere,al passaggio di testimone da Mickey a Rocky con la palestra....tutte cose carine,ma che levavano (cinematograficamente parlando) l'ingrediente principale di Balboa....la sua grinta....
La si vede soltanto alla fine,ma era troppo poco,non bastava per conpensare il troppo sentimentalismo "Famigliare" che componeva l'85% del film.
Attenzione però,non sto screditando la componente emotiva;so benissimo che fa parte anche quella dell'universo di Balboa(se non ci fosse sarebbe una mancanza grave allo stesso modo)...ma sul quinto capitolo la sentivo troppo presente,esageratamente presente...e per quanto la ritenni interessante per molti elementi,non mi convinse pienamente..c'era qualcosa che mancava.
Il sesto capitolo invece è molto più equilibrato;la morte di Adriana aveva fatto tornare Rocky solo(come da principio)...il suo unico amico era rimasto Paulie(come da principio)...Mary,la donna che lo sosteneva(anche se parliamo di una figura ovviamente e giustamente diversa da Adriana),era la sua ancora di coraggio.
Ho ritrovato il Rocky grintoso,veterano...che dopo tanti anni di esperienze sul ring,dopo una grande fetta di vita passata con il suo più grande amore,ritornò nella sua filadelfia a farne il "guardiano" buono ....
Il ristorante italiano,in verità,l'ho trovata un'idea molto divertente ed appropriata....
Ti ricordi questa frase:"...vuol dire che se non sa combattere,saprà almeno cucinare...".....
Un Apollo Creed che scherzò con le sue origini,ma che in fondo disse una mezza verità(in fondo che Rocky fosse mezzo italiano era vero)....solo che Creed dimenticò che tra i pugili più forti mai esistiti, c'è anche qualche nativo dello stivale....ma se ne accorse.
Vedere Rocky che apriva un ristorante Italiano era un ulteriore richiamo al passato.
Inoltre lo stesso incontro finale è un omaggio al primo Rocky....ora scrivo sullo spoiler..

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Se a questo aggiungi il discorso che abbiamo fatto su Mary giorni fa,capirai perchè reputo "Rocky Balboa" un ottimo finale...
A differenza di "Rocky V",il sentimentalismo è dosato meglio,lascia comunque spazio ai ricordi nostalgici e alle citazioni,senza però dimenticarsi di farci assaporare la belva che è in lui....
Sinceramente pensavo che sarebbe stato un film senza nulla da raccontare,invece mi sbagliavo...Stallone è riuscito a riportare questo personaggio al cinema senza farlo sfigurare e continuando a commuovere...anzi,sta volta ci ha deliziato anche rioffrendoci il suo spirito combattivo per un ultima volta...sia per noi che per lui....e Adriana c'era ancora,non si vedeva ma c'era....come quella pista di pattinaggio,ormai sparita,ma ancora visibile negli occhi e nella mente dello Stallone Italiano,come una proiezione della sua vita.
Per questo ho adorato questo film,mi ha mostrato un cerchio che non avevo sentito completamente chiuso dopo i titoli di coda del quinto.
;-)

Lillyboa  01/10/2013 09:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le tue considerazioni sono giustissime - ottimi i collegamenti che hai riscontrato con il primo Rocky, tra cui l’idea del ristorante generata dalla splendida battuta di Apollo - ma non dimenticare che, fin da principio, ho precisato la mia difficoltà ad essere obiettiva.
Sono partita prevenuta, lo confesso, ma c'è qualcosa che mi è mancato a livello emotivo e non posso farci niente.
Certo, le lacrimucce sono scese pure a me quando si ritrova tra le macerie della pista di pattinaggio, ma non avrei voluto piangere per la morte di un personaggio, non per Adriana. Tutto qui.
Non lo so, forse è colpa dei televisori attuali, ma sembra che tutti i film non siano altro che... telefilm.
Si vedono come fossero delle soap-opera!
Forse, anche per questo non sono riuscita ad immedesimarmi a pieno nell’atmosfera.
Io adoro questo personaggio, hai proprio ragione, ma la cosa più sconvolgente è che lo abbia conosciuto dopo 37 anni dalla sua nascita, praticamente quest’estate.
Quasi mi vergogno a dirlo!
Avevo un ricordo assai vago risalente alla mia infanzia – in particolare del “ti spiezzo in due” – ma nulla di più.
Una sera di luglio, pensando di assecondare i gusti televisivi di mio marito, mi sintonizzo su italia uno, ed invece scopro un nuovo mondo che avrei voluto conoscere da tempo.
In verità, in questi mesi ho recuperato tanto, navigando a ritroso nel tempo tra documentari, interviste, sceneggiature originali. I film adesso li conosco a memoria e li adoro, eppure la prima cosa che pensai e che dissi a mio marito era che Rocky poteva concludere le sue vicende anche al secondo capitolo.
Lui sgranò gli occhi e replicò: “Ma ti rendi conto che una generazione intera è cresciuta con il quarto episodio?”.
Sembrava avessi detto qualcosa di blasfemo.
Ecco, penso che anche questo abbia inciso nella valutazione del sesto film.
Per me, tra il quinto ed il “Rocky Balboa” non sono trascorsi 16 anni, ma soltanto una settimana!
Ecco perché non sentivo affatto il bisogno di rivederlo vedevo e gestore di un ristorante.
E’ stato un colpo duro, un vero gancio destro!
La figura di Marie, poi, mi ha mandato al tappeto, perché c’era qualcosa di ambiguo nella sua presenza, di cui Stallone stesso non è riuscito a farne a meno, perché, pur non volendo sostituire il personaggio di Adriana, pur facendogli pensare alla moglie dall’inizio alla fine del film, leggendo vecchi messaggi dei forum, c’è chi ha creduto che Rocky potesse ritrovare in lei addirittura una nuova compagna.
Insomma, mi crollava un mito perché l’amore per Adriana io l’ho visto come qualcosa di sovrannaturale tanto era incondizionato e puro, mentre questa Marie avrebbe potuto riportarlo alla dimensione terrena di un uomo qualunque che, pur avendo amato tanto la moglie, non vuole passare la vecchiaia da solo.
Per tutti, Rocky Balboa termina con la sua immagine che sbiadisce tra le lapidi del cimitero, per cui non sapremo mai come egli abbia proseguito la sua esistenza, ma a me piace pensare che, liberatosi della bestia che aveva dentro, abbia ritrovato la pace interiore necessaria per continuare a vivere come esattamente viveva.
Da un personaggio come Rocky, proprio perché fa parte dell’olimpo dei personaggi inventati, mi aspetto una dedizione totale alla lapide della moglie fino alla fine dei suoi giorni.
Ben venga quella seggiola pieghevole nascosta sull’albero!
Mio marito, che non è Rocky, tra 30 anni, potrà pure pensare di sostituirmi.
Scherzi a parte, grazie ancora per avermi permesso di parlare ancora di questo personaggio. Non mi stancherei mai…



Lillyboa  01/10/2013 10:55:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, e ovviamente voglio aggiungere di aver trovato degli spunti davvero buoni in scene che sono state poi tagliate.
Il pianto del povero Paulie licenziato è veramente struggente, una grande interpretazione, così come simpatica è stata l'idea di inserire una sua fidanzata.
Sembra proprio che lui sia l'unico personaggio che non è mai cambiato negli anni.
Sono tutte piccolezze che avrebbero potuto colorire di più la storia, dare ancora più spessore ad un personaggio che questa volta mi è parso sotto tono, ed invece, come già accaduto per il quinto capitolo, vengono fatti degli errori proprio in fase di montaggio.
Si trascurano sottigliezze che potevano essere importanti.
Resta ferma l'impressione che ho avuto del doppiaggio: pessimo.
In lingua originale, l'intero film guadagna decisamente molto.
ferzbox  01/10/2013 14:21:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco il tuo punto di vista...ma a me non è dispiaciuto affatto il sesto capitolo...poi riguardo a Mary sai bene che io non l'ho mai interpretata come una nuova compagna per Rocky....rovinerebbe tutto....
Chi l'ha vista così non ha bene interpretato il significato della sua presenza secondo me....il film lo sottolinea più volte,anzi è abbastanza palese...la stessa foto di Adriana ne è una dimostrazione...;-)
Lillyboa  01/10/2013 16:03:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pure io ho interpretato la foto nella tua stessa maniera.
Ho letto di un'intervista alla Shire, dove le chiedevano se le avesse dato fastidio vedere il rapporto tra Rocky e Marie crescere all'interno della storia.
Ebbene, la Shire ammette di sì, ma subito precisa che non c'era niente di "sexual" tra loro e il tutto era stato trattato assai delicatamente.
La Geraldine Huges, invece, in un'intervista nota che "...nonostante Rocky e Marie siano impegnati in un abbozzo di relazione, è troppo presto per lui per superare la perdita di Adriana."
Ma poi aggiunge: "“Marie e Rocky compiono insieme un percorso magnifico nel corso della storia, ma non si tratta di una storia romantica...".
A questo punto, mi sarebbe piaciuto leggere il punto di vista di Stallone, ma non ho trovato nulla per il momento.
Credo, tuttavia, che l'ossessione che Rocky ha per il fantasma della moglie sia eloquente già da solo e che l'intento del regista fosse quello di presentare Rocky Balboa ancora come la storia d'amore tra Rocky e Adriana, non certamente come quello tra Rocky ed un'altra donna.
Tornando poi al film, nello specifico, è ovvio che ognuno ha di questa saga il suo preferito e quello che piace un po' meno ;-)
Il bello sta proprio nel confrontarsi!
ferzbox  02/10/2013 00:13:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Adriana è un personaggio fondamentale anche sul sesto capitolo.....non c'era fisicamente,ma spiritualmente si....anche per questo non mi è dispiaciuta l'idea di farla sparire di scena.
Ho ritenuto interessante vedere la vita dello Stallone Italiano senza di lei...riflessivo....anche per questo non associo la figura di Mary ad una componente romantica.....non avrebbe senso....Mary è tutt'altro personaggio,che colpisce la sensibilità di Rocky in tutt'altro modo. Quella bambina che gli disse "Vaffanculò rompipalle",ora gli stava vicino....
;-)
Riguardo ai confronti mi trovi d'accordo...si impara gli uni dagli altri....:-)
Lillyboa  02/10/2013 08:27:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io avevo perso le speranze di trovare la possibilità di un confronto.
Sui forum ci sono tanti messaggi, ma molto datati.
Allora ho pensato che scrivere una recensione potesse essere comunque un modo per dire qualcosa e lasciare una traccia.
Grazie ancora!
ferzbox  02/10/2013 13:48:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci mancherebbe,i tuoi commenti mi sono piaciuti molto...un confronto era il minimo.
Adoro Rocky quanto te ;-)
horror83  27/09/2013 09:27:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
complimenti per il bel commento (vorrei anch'io avere questa capacità), però ti voglio dare un consiglio, usa ogni tanto gli spoiler (come per la morte di Adriana) perchè chi non ha ancora visto il film se lo rovina un pò!
Lillyboa  27/09/2013 09:49:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chiedo scusa, ma già nella presentazione si fa riferimento alla morte di Adriana...