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SPIDER-MAN 3 regia di Sam Raimi

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Borg     8 / 10  02/05/2007 15:18:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh, eh, e adesso che dico? Sam Raimi mi ha spiazzato completamente, confezionando un film molto diverso da come me lo ero immaginato( a proposito, mai farlo! Almanaccare fa male, ti crea delle inutili aspettative e ti esaspera la visione). Ma andiamo subito al sodo e poniamoci la fatidica domanda: Spiderman 3 è riuscito a superare il secondo episodio? No, a malincuore questa è l’unica cosa certa che posso dire...No, purtroppo, e per chi come me si aspettava il contrario a suo modo è una delusione. Ovviamente non stiamo parlando affatto di un peggioramento, bensì di un pareggio.
Spiderman 3 sarà sicuramente un film più ambizioso, più costruito, che scommette sicuramente maggiormente, ma anche meno chiaro, a tratti incongruo e bulimico. Non vorrei trovarmi a dire queste cose e a non essere per niente originale, ma purtroppo devo: ci sono troppe storie da portare a termine e alcuni personaggi sviluppati in fretta o confusamente. Di quest’ultimo caso Harry Osborn è l’esempio lampante, all’inizio si vuole vendicare, combatte Spiderman, ha la peggio, perde temporaneamente la memoria. In seguito ritroviamo l’Harry di sempre amico di Peter e MJ, poi ( dopo una bella scena con Kirsten Dunst ) ricorda tutto e diventa nuovamente malvagio, combatte Spiderman, ha la peggio ( e i segni questa volta si vedranno sulla carne ), capisce di aver sbagliato e aiuta Spidey. Ragazzi, un pò sono rimasto stordito da questi quattro cambi di fronte e l’aver fatto perdere a Harry la memoria sembra solo un pretesto per integrarlo maggiormente con Peter e MJ...Ma allora non era meglio trasformarlo in new-Goblin più tardi nella storia? E descrivere meglio la scelta che lo porterà a seguire le orme paterne?
Un personaggio abbastanza superfluo, invece, è Gwen Stacy ( comunque, per quel che può, bella e brava la Howard), serve come ripiego per Peter quando passa al lato oscuro, e la tanto chiacchierata relazione con Eddie Brock in realtà è descritta e si esaurisce nell’arco di una battuta...
E siamo arrivati al momento più difficile e triste, almeno per me, ovvero stroncare totalmente il personaggio Brock-Venom. Il suo odio per Peter non ha il tempo di concentrarsi ( per il solito motivo della fretta), di fare paura, di inquietare, e la scena in Chiesa, di fatto, non risulta un minimo intensa. E quando si trasforma in Venom la delusione si fa ancora più cocente perchè ( sto piangendo) non funziona affatto, non è per niente sinistro e terrificante. Gestito in modo troppo effettistico, non gli viene fornita un’atmosfera, un’ombra dove nascondersi e uscire, una tenebra che lo accompagni!
E quella bocca? No, no, non va bene, si vede che è appiccicata digitalmente, non perchè fatta male, ma perchè è troppo veloce nel produrre le sue espressioni...A volte l’animazione digitale fa perdere l’inquietudine suggestiva della lentezza ( dalla Mummia con Karloff all’Alien di Scott, non erano forse i momenti migliori e più spaventosi quei gesti infiniti e incessanti? Il lento risveglio dal sarcofago, il close-up protratto della bocca di Alien...)!
Altro elemento poco convincente del film sono alcuni dialoghi, spesso battute basilari e in scene importanti sono poco pregnanti e di scarso significato...

Ma veniamo agli aspetti positivi, che sono comunque tanti, altrimenti sembra ne parli totalmente male, cosa che non si merita proprio!
Tobey Maguire è assolutamente perfetto, come al solito il migliore, e a chi diceva che sembra spaesato e distratto rispondo che non ci ha capito nulla! Quello è il suo personaggio, il suo Peter Parker, un nerd incapace di smettere di esserlo, impacciato, timido, costantemente fuori posto e intimorito e confuso dalla vita e dai rapporti interpersonali.
Kirsten Dunst, molto brava pure lei, soprattutto quando si mostra gelosa della fama e della notorietà del suo Spiderman.Diventa protagonista di un momento molto interessante, mi riferisco alla scena-ribaltamento di situazione che la vede coinvolta al parco assieme a Peter: MJ viene obbligata a lasciare quest’ultimo, dice di non amarlo più. Volendo si può fare un parallelismo con la bugia di Peter nel secondo Spiderman ( il fatto che anche lui le dica, falsamente, di non amarla)e riconoscere che sia un ottimo spunto per ribaltare i ruoli ...
La zia May offre sempre buoni momenti, è la guida morale del supereroe e anche se a volte sembra faccia dei pistolotti, in realtà le sue parole sono sempre molto belle e importanti.
Grandissimo l’Uomo Sabbia, particolarmente drammatico e profondo. Effettisticamente è sublime, in particolare la sua trasformazione ( WOW! Ed è dire poco, un gran pezzo di cinema che è tutto un effetto speciale).
Insomma, non è per niente un personaggio scontato e la sua scena finale ( che rivela come sono andate realmente le cose con l’omicidio dello zio Ben) fa venire la pelle d’oca, veramente intensa e toccante!
In generale mi sono piaciuti alla follia i momenti ironici e autoironici, alla Raimi, della “possessione” del simbionte. La passeggiata alla Tony Manero è spassosa e geniale, come la scena nel pub! Grandioso, semplicemente grandioso.
E pur grandiosi sono gli omaggi al cinema ispiratore di Raimi, disseminati qua e là: la fantascienza classica, come la caduta dell’asteroide con l’alieno invasore che fuoriesce dal suo interno; l’horror di serie B, in tal caso il baule con il costume nero ricorda tanto la cesta con l’ospite malvagio e violento del film “Basket Case” di Frank Henenlotter, e sono strasicuro che la citazione non sia un caso, visto il tema del doppio di questo film horror e la passione di Raimi per il genere medesimo.
I momenti esaltanti, di azione o meno, non mancano di certo, come tutta una serie di sottigliezze, e rendono il film una grande opera tratta da un fumetto. Il problema, caspita, è che non riesca a oltrepassare la qualità del secondo episodio, quando le possibilità c’erano tutte, bastava stare attenti al dosaggio degli ingredienti e a ignorare qualche ispirazione e idea di troppo.
Purtroppo non sarà il capolavoro finale che mi aspettavo, ma rispetto a tanti kolossal degli ultimi tempi, questo film è una perla di rara lucentezza. Bello come il secondo, niente di più e niente di meno. Però essendo anche molto più complicato chissà se risponderà altrettanto bene agli incassi. Boh, e soprattutto non gufiamo...
edo88  02/05/2007 19:51:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in tutto.
Forse verranno a dirti che il tuo commento nasconde una notevole delusione (:P)
Peccato che nel tuo caso lo dica proprio.
Solo che, come me, il film ti è piaciuto molto lo stesso nonostante gli evidenti difetti.
Sono pecche che si possono perdonare ad un terzo film...o no?
Per me eccome.
Invia una mail all'autore del commento Caio  04/05/2007 01:13:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Della serie "damose conforto almeno tra noi fans"