carsit 5 / 10 11/01/2023 21:02:28 » Rispondi Tinto Brass esplora la locandiera di goldoniana memoria, e lo fa avvalendosi di una giunonica Serena Grandi - divertente e divertita nel ruolo - nonché della pianura ferrarese come teatro di scena della commedia. Il film persegue un approccio pruriginoso che diventerà costante nel cinema di Tinto Brass, senza sacrificare qualche dialogo simpatico e, più in generale, un'innegabile autoironia che aiuta pellicole di questo tipo. Resta eccessivo il minutaggio, a fronte di un soggetto narrativo che esaurisce celermente l'interesse dello spettatore. Da ergastolo, oltretutto, la direzione del cast.