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MASTERS OF HORROR 2: IL GATTO NERO regia di Stuart Gordon

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carsit     8 / 10  18/09/2013 15:28:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mentre nella prima stagione Gordon aveva fatto un lavoro discreto e nulla più, cercando di costruire su pellicola un racconto di Lovecraft, qua secondo me si è superato.
C'è da dire che trasportare su un film Lovecraft è un'impresa improba, mentre Poe risulta essere parecchio più facile.
Dico questo perchè il racconto di Poe è gotico, ambientato in luoghi oscuri, in viscidi meandri di una cittadina senza nome, dà proprio una sensazione di dark.
E se ci si avvale di una buona fotografia e di buone interpretazioni, già l' 80 % è stato fatto.
Ed infatti la fotografia merita molto, perchè delinea una situazione molto drammatica, opprimente, che non fa solamente da contorno, ma addirittura esagera ed esaspera le paranoie e le difficoltà di Edgar Allan Poe.
Ed in questa pellicola sia la moglie di Poe , che lo scrittore stesso, risultano essere efficaci nell'ora scarsa.
Ma un prodotto non potrà mai essere buono se non c'è anche la passione di chi sta dietro la cinepresa.
Gordon dimostra di saper amare lo scrittore, e di sapere anche dove andare a modificare la storia per rendere un pò più " moderno" un racconto che è antecendete al 1900.
Poe è un alcolista accanito, con una moglie malata della quale non riesce a prendersene cura, ed è costantemente oppresso dai debiti che fa con chiunque.
Dal punto di vista psicologico non abbiamo una caratterizzazione magistrale, anzi , questa puntata poco aggiunge alle nostre nozioni che abbiamo sullo scrittore.
La cosa che secondo me rende validissima la puntata è il fatto che Poe è combattuto tra l'amore della moglie ed il lavoro, tra il suo essere alcolista ed il richiamo alla responsabilità dell'adulto ; e tutto questo comporterà uno sdoppiamento di Poe : la vita reale e le allucinazioni da cui prenderà spunto per i suoi racconti.
In un paio di punti Gordon si diverte a giocare con questo tema, segnando un labilissimo confine tra realtà ed allucinazione, scherzando con lo spettatore e prendendolo in giro.
Per chi avesse letto il racconto, non penso rimanga deluso.
Per chi non ha letto il racconto, invito a leggerlo e poi guardarsi questa puntata.
Ultima cosa: il finale è veramente da batticuore, con una sequenza ( quella del letto ) che è veramente fuori parametro per tensione e suspance.
E dura si e no 5-10 secondi.
COnclusione: per me una delle migliori puntate di masters of horror.