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ELEPHANT regia di Gus Van Sant

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  08/03/2007 15:27:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccellente pellicola sul disagio giovanile che serpeggia tra gli adolescenti americani e che spesso si sfoga nella violenza piu’ inaudita priva di qualsiasi motivazione.
Van Sant entra in quella che potrebbe essere la giornata tipo di un qualsiasi studente liceale americano alle prese con la solita routine quotidiana,nella prima parte del film non accade praticamente nulla,il regista si sofferma su dettagli apparentemente inutili,racconta le vite di ragazzi come tanti altri,ma il dramma pesa sulla pellicola come una nube oscura,la tensione si fa via via con il passare dei minuti sempre piu’ insopportabile sino all’angoscioso e straziante finale ancor piu’ terribile perché privo di qualsiasi spiegazione logica.
L’idea del regista di girare un film che fosse una sorta di documentario è perfettamente riuscita,l’utilizzo di luci naturali,i lunghi piani sequenza e l’assenza quasi totale delle musiche ,oltre la presenza di volti sconosciuti (gli attori sono quasi tutti non professionisti),conferisce all’opera un’attinenza con la realta’ veramente notevole.
Il titolo deriva da un modo di dire americano che ironizza su colui che pur avendo un elefante in soggiorno fa finta di non vederlo,come a sottolineare l'immobilita' da parte della societa' americana nei confronti dei problemi degli adolescenti.