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ELEPHANT regia di Gus Van Sant

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lord_arioch     5 / 10  29/04/2015 02:04:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
fare un film lento che non annoi non sempre è un'impresa facile.
in questo caso a mio parere Van Sant pecca clamorosamente e non posso dire il contrario: il coinvolgimento è assente e la noia assale a livelli quasi frustranti. ma mi chiedo, qual è il vero intento di "Elephant"? cosa vuole trasmettere?
queste sono le mie ipotesi e considerazioni:

1)se lo scopo era annientare lo spettatore in una sensazione di disagio irrecuperabile allora l'obiettivo è (quasi) centrato.
dico quasi perchè alcuni dialoghi e alcune scene sono fuori da ogni logica e fastidiosamente demenziali (Benny che si fa una serena passeggiata tra fiamme e cadaveri, Elias che con un fucile puntato addosso pensa solo a fare una fotografia, Eric e Alex che farneticano come dementi guardando un documentario su Hitler mentre aspettano di ricevere le armi dal postino) ; sarò insensibile ma in questi momenti ho riso...ho veramente trovato impossibile provare empatia per questi personaggi.

2)se era far riflettere sul malessere giovanile, sull'assenza di punti di riferimento, sull'agghiacciante facilità con cui negli USA è possibile comprare armi da guerra, o su qualsiasi pecca di qualsiasi società...beh in questo caso non esiste nulla di tutto questo. e non ditemi che il tutto è rappresentato da delle mezz'ore di studenti ripresi di spalle a svolgere quotidianamente azioni di ruotine nei tetri corridoi del liceo come metafora del loro vuoto esistenziale, perchè se è così, per quanto poetica possa essere è altrettanto infantile. e non vale nemmeno la storia del papà alcolizzato, delle ragazze che vanno insieme a vomitare,della scena del bacio tra i due killer (siamo nel 2015 evolviamoci) o la cessa presa in giro dalle compagne gnocche.... a meno che il target non siano gli under 12!

3)se voleva intrattenere non mi è neppure passato per la testa e non può che rappresentare un punto a favore visto il pesantissimo tema trattato. bene così ma passiamo oltre...

4)se voleva descrivere minuto per minuto la storia della Columbine (o qualsiasi altro massacro scolastico) come scritto nella trama nel retro del dvd, beh allora forse la troupe avrebbe dovuto documentarsi un po' meglio e girare il tutto con un po' più di realismo (e qui mi riallaccio a quanto scritto prima: non a riprendere gli studenti a compiere azioni a caso perchè quello non è realismo, è pellicola sprecata,son due cose differenti)

Detto questo, il film non è inguardabile,anzi, minimale ma esteticamente ben realizzato e alcune scene sono veramente ben fatte (su tutte Eric e Alex che sparando contro la legna assaporano già il gusto del massacro, metafora agghiacciante e intelligente che rende bene l'idea della loro indifferenza nei riguardi della vita dei propri compagni e probabilmente di loro stessi).

Però mi spiace per gli estimatori, l'ho visto e rivisto, ma non riesce mai a convincermi in pieno, non sarà pane per i miei denti...