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TAURUS - TORO regia di Aleksandr Sokurov

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Marco Iafrate     9 / 10  23/06/2007 22:02:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibile ritratto di Lenin nei suoi ultimi mesi di vita quando la malattia si è ormai impossessata del suo corpo ma non ancora del suo cervello che caparbiamente continua ad aggrapparsi alla vita con l'arroganza propria di chi detiene il potere, da chi ha sempre deciso le sorti di un popolo, da chi viene accecato dal delirio di onnipotenza "Dopo che sarò morto il sole continuerà a sorgere? Soffierà ancora questo vento?".
L'autorità che, illudendosi, pensa ancora di avere durante la fase terminale della sua malattia, contrasta con l'indifferenza e l'ilarità che hanno le persone che si prendono cura di lui.
Il montaggio e la fotografia di Sokurov non danno respiro, esclusa l'immagine finale, quando le nuvole si diradano lasciando passare benefici raggi di sole che illuminano il volto ormai spento di Lenin, per il resto del film si respira un'aria cupa, nebbiosa, malinconica.
Emblematica la visita di Stalin al malato che rappresenta il passaggio del potere da un uomo ad un altro, l'uomo inteso come contenitore, chiunque sia non ha importanza, come da pensiero Tolstoyano "L'uomo serve come strumento inconscio per il conseguimento dei fini storici dell'umanità".
Purtroppo il film si trova, almeno credo, soltanto in lingua originale con i sottotitoli che penalizzano un pò i dialoghi sintetizzandoli.
Nonostante ciò, una grande opera da vedere per gli appassionati dei lavori del regista siberiano dove a prevalere sono la forza delle immagini, dei silenzi, delle parole, della poesia.