Harpo 8½ / 10 28/11/2006 23:10:36 » Rispondi Purtroppo conosco molto poco Scorsese. A dirla tutta credo che, insieme ad Altman, sia uno dei maggiori registi americani che peggio conosco. L'unico film che ho visto più volte è "Cape Fear"; tantissimi anni fa guardai "Taxi driver", ma ormai ho un ricordo molto sfocato e, in tempi più recenti, ho visto parte di "Gangs of New York". Non sono neppure riuscito ad andare al cinema a vedere "The departed". Cercherò di rimediare in tempi brevissimi. Estinta questa inutile introduzione devo dire che "The big shave" è davvero un ottimo corto. Si capisce sin da subito che dietro la camera non c'è uno sprovveduto e al di là di un'ottima fotografia e una colonna sonora apparentemente inopportuna, ma verosimilmente saggia sono constatabili un paio di nozioni analizzabili. In effetti, con questo breve filmato, Scorsese vuole sfatare il "sogno americano": dietro a un bel bagno, ordinato e curato si nasconde in realtà un terribile incubo. E, almeno a mio avviso, è rintracciabile anche una sorta di critica nei confronti della guerra del Vietnam: nonostante l'uomo stia sanguinando copiosamente, egli continua costantemente nel gesto che lo sta portando alla morte. Sarebbe anche effettuabile un attualizzazione di questo discorso, sottolineando le recenti politiche bushiane, ma eviterò accuratamente di entrare in insensate digressioni politiche. Il film è molto facile da reperire e di conseguenza ne consiglio la visione.
kowalsky 18/04/2007 13:58:20 » Rispondi Prova "fuori orario", poi Mean Streets, Toro scatenato, Quei bravi ragazzi. E dopo (tanto per capire che ha saputo anche cambiare genere) L'età dell'innocenza e L'ultima tentazione di Cristo Io poi ho un debole per Alice non abita più qui, un piccolo film ricco di poesia