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PTU regia di Johnnie To

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Boromir     8 / 10  04/11/2022 23:38:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'aggiornamento hongkonghese di ciò che furono il noir e il poliziesco nel periodo della New Hollywood. Uno stralcio elementare di trama basta a Johnnie To per muoversi in spazi molto ampi, popolati da numerosi personaggi (poliziotti provenienti da vari dipartimenti, membri della triade, teppistelli di mezza tacca) ben disegnati e mossi come pedine da un fato casuale. Il fatto che tutte le sottotrame convergano in un lasso temporale ristretto, una sola notta, non fa che aumentare lo straniamento dello spettatore, già di per sé catturato da un'atmosfera infernale a cui si prestano bene le insegne luminose e le arterie d'asfalto e vetro di Hong Kong.
Il ritmo è quello del noir di cinquant'anni fa: PTU non è un thriller d'azione che punta alla frenesia, bensì una katabasis lenta, oscura e ricca di tensione nel ventre magmatico di un sottobosco malavitoso, in cui i confini tra giustizia e criminalità sono scomparsi ormai da un pezzo. Poi c'è lo scontro finale, di grande impatto visivo e con un retrogusto western à la Sam Peckinpah che non dispiace, capace di far perdonare l'unica nota davvero negativa dell'opera: una colonna sonora spesso inadeguata al commento delle immagini.