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LA SOTTILE LINEA ROSSA regia di Terrence Malick

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Rand     10 / 10  24/01/2010 20:52:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perchè ADORO il cinema di Terrence Malik, solo 4 film all'attivo ma che film!
Perchè per me Malik mi trasmette l'impressione anche se il paragone non rende giustizia alla sua complessità di essere il regista più kubrikiano dopo Kubrik, ma in modo diverso. Come se Kubrik fosse ancora lì, dietro la macchina a guardare, filtrando con il suo sguardo qualcosa che noi probabilmente non afferreremo mai, se non in minima parte.
La sottile linea rossa è il primo film che vidi, e mi folgorò, qualcosa che parla al cuore, la guerra è solo un pretesto, perchè in guerra gli esseri umani mettono da parte la fredda retorica, la finzione, i formalismi della società CIVILE, e ritornano ad essere primordiali, paura, rabbia, uccidere, essere uccisi, solidarietà, follia, tutto nel calderone della vita. Mentre il nemico non si vede, come i Talebani, ma anche il nemico soffre, ha a paura, è contento se vive. Ecco Malik ha creato uno spaccato credibile e razionale di quello che è la guerra per chi la attraversa, non la retorica di Spielberg, neanche la disumanità di Kubrik, ma l'ESSENZA. i pensieri dei soldati, a volte staccati dal contesto lasciano tracce della mentalità di questi esseri umani, qualcuno ha una moglie, altri non hanno nessuno. L'inizio ovvero il PARADISO, il coccodrillo che si immerge nell'acqua, in un mondo che può fare tranquillamente a meno di noi

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"in questo mondo un uomo da solo non è niente, e non esiste un altro mondo al di fuori di questo"
"ti sbagli capo io l'ho visto un altro mondo, a volte credo solo di averlo immaginato, ma invece era lì"
"posso sopportare qualunque cosa lei mi infligga, sono due volte l'uomo che è lei"
Malik osserva la natura, un serpente che striscia, un coccodrillo che si immerge, la natura uccisa dalla guerra, come un uccellino che è caduto dal nido. Soldati che vanno e ritornano, comandanti che amano i proprii uomini, altri che invece inseguono il loro sogno di gloria folle, pronti a sacrificare quegli uomini per conquistare pochi metri di terreno.
Cast perfetto, su tutti brilla Nick Nolte, Jhon Cusak, jhon Savage, ben Chaplin, Elias Koteas.
Musica eccezionale di Hans Zimmer soprattutto i canti melanesiani.
Film che avrebbe meritato tutti i premi di qualunque tipo, si accontenta dell'orso d'ro al festival di Berlino.
" ecco cosa siete, e quello che ci aspetta, non farsi nemici! Ho tentato di parlare! Me ne vado! Non guardarmi, non toccarmi! Me ne vado!"