Clint Eastwood 7½ / 10 09/11/2010 17:22:14 » Rispondi Malick, regista a modo suo famoso non tanto per i film che fa ma per come li fa e il tempo che ci mette nella sala di montaggio, quasi una vita. Un perfezionista (?). Aspettiamo ancora The Tree of Life con Brad Pitt ancora giovane. :-) La Sottile Linea Rossa è un atipico film di guerra che coraggiosamente s'inventa nel suo genere, ma non va molto lontano. Antimilitarista come tutti i suoi simili credo, ha il particolare di mettere in risalto il valore della vita che non ha senso di sprecarla per un "pezzo di proprietà" come dice il personaggio di Penn, l'amore come antidoto contro questo male che manda a macello giovani vite e le evidenti paure che si vedono negli occhi dei soldati costretti ad eseguire ordini suicidi dei superiori. Personaggi più coscienti della solita minestra e non spesso eroicamente distinguibili se non da come ci dimostra Malick per necessità di sopravvivenza o pazzia umana, ma il troppo filosofeggiare intorno indebolisce questa sua caratteristica. Significativo il contrasto new age tra la bellezza della natura (una fotografia di rari paesaggi, colori e sfondi) che fa da scenario agli attacchi brutali/non-sense della guerra. Purtroppo il maggior difetto è la lunghezza eccessiva. Ridurlo entro i 150 minuti forse sarebbe stata la ricetta migliore, tagliuzzando inquadrature e scene totalmente inutili del verde prato per esempio. E' mediamente retorico ma perdonabile poiché è sincero e segue una personale linea di concetti abbastanza avvincente, condivisibile. Regia di classe, colonna sonora emozionante e un cast di tutto rispetto. Se non rasenta il capolavoro l'incursione nel villaggio, il massacro che segue e il finale angosciante (soldato Witt) rimangono scene memorabili.
- Lei non si sente mai solo ? (Caviziel) - Solo in mezzo alla gente. (Penn) - (solo in mezzo alla gente) ... - Credi ancora in quella bellissima luce, vero ? Come fai a crederci ?
Bellissimo dialogo seguito da un altrettanto profondo monologo.