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LA SOTTILE LINEA ROSSA regia di Terrence Malick

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Spotify     7½ / 10  02/02/2015 18:28:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente sono riuscito a guardarmi questo film e devo dire che le mie aspettative non sono state tradite. E' senza dubbio un ottimo lavoro, tecnicamente quasi perfetto, forse un po' meno a livello dello sviluppo della storia. Questo perchè, la pellicola non è che abbia una gran trama, e attenzione per trama non intendo la sceneggiatura, la quale invece giudico tutt'altro, per trama voglio dire l'idea in mente del regista, una possibile sintesi del tutto. Infatti nel film sopraggiungono momenti, specialmente negli ultimi 40-50 minuti finali, dove essenzialmente non succede gran che. Non so, ho avuto l'idea come se Malick avesse voluto allungare un po' il brodo della pellicola. Poi si per carità, queste sequenze hanno comunque un certo impatto emotivo verso lo spettatore, perchè vediamo, come appena finita la battaglia, i soldati quali emozioni provano, i loro pensieri ecc però, ripeto, molto bella e toccante, però a livello di sviluppo della storia, quest'ultima parte non è servita a molto. Se fosse stata tagliata non sarebbe successo nulla di grave. Questa è la mia opinione. Per il resto confermo che Malick è davvero un grande regista, peccato che abbia girato così pochi film. Scene di guerra dirette egregiamente, molto dettagliate e bisogna dirlo, neanche crudissime come in molti altri film appartenenti al genere. Poi lui non cade nel tranello di concentrarsi solo sulle scene di battaglia e lasciar perdere invece l'analisi dei personaggi e la narrazione della storia (ad esempio Eastwood fa quest'errore con il recentissimo "American Sniper"), no, per niente, addirittura nei primi 40 minuti non c'è uno sparo, e possiamo imparare a conoscere i protagonisti della storia, ognuno con i suoi pensieri, le sue idee, le sue sensazioni sulla guerra. E poi ci sono quelle straordinarie sequenze subacquee dove Caviezel nuota insieme ai bambini indigeni. Veramente scene quasi poetiche. Ma è tutta la prima parte che è poetica, anche grazie alle bellissime ambientazioni, una delizia per gli occhi. Poi in realtà questo è solo un antipasto che ci prepara allo spettacolo visivo che viene dopo. Anche narrativamente il regista fa un grande lavoro. La pellicola ci vuole far capire come la guerra possa far diventare l'uomo eccessivamente crudele e cinico, quasi esaltato, ed è perfetto l'esempio del capitano Tall, ossessionato dal suo scopo di guidare alla vittoria il suo plotone, quasi uno schiavo della guerra stessa, e il capitano Staros, più prudente e realista, ma che non riesce a farsi valere, proprio perchè un carattere del genere, il campo di battaglia non lo accetta, e allora fa si che chi sia sotto il suo comando si metta in moto per toglierlo di mezzo. Poi qui viene quasi venerata la l'immagine della morte, unica vera vincitrice del conflitto, la quale porta i soldati stessi anche a sacrificarsi. Un altro importantissimo tema che viene trattato, è Dio, al quale i soldati si rivolgono sperando che lui, se veramente esiste, gli faccia un segno. O altrimenti, sempre i commilitoni, pensano, se una volta morti lo incotreranno davvero. Poi Malick manda anche un altro messaggio decisamente pieno di buonismo, sempre a sfondo religioso, cioè che nonostante la guerra possa far diventare l'uomo "un cane rabbioso", alcuni soldati, in seguito a particolari avvenimenti, possano anche perdere un po' del loro cinismo e incorporare visioni più ottimiste di ciò che c'è intorno a loro. E addirittura si pentono di non averle incorporate prima queste visioni. Chiaramente l'esempio è quello di Welsh e del soldato Witt. E' davvero un film stracolmo di messaggi a sfondo molto filosofico. Per quanto riguarda il resto del lato tecnico, la sceneggiatura è bella ferrea, con una perfetta strutturazione di scene, la fotografia è buona, le ambientazioni, come ho accennato prima, sono fantastiche, eccezionale il montaggio e bellissime le musiche. Il cast è pieno di attori famosi, come Travolta, Clooney, Leto, Brody ecc ma in ruoli minori. Nessuno fa una grandissima interpretazione, ma se devo dire i migliori, dico Penn e Harrelson. Forse l'altro difetuccio è che ci sono fin troppi personaggi e a volte ti perdi un po' nel seguire tutti.


Grande film, per certi versi poetico. Uno spettacolo per gli occhi. Peccato solo per l'ultima parte. Poi nonostante le ben 2 ore e 45' (esclusi i titoli di coda), non ci si annoia mai. Grandissimo Malick. Vedetevelo.