Buono psicanaliticamente l'effetto del falso finale. Nel mentre Henry ( Gene Hackman) confessa i delitti la polizia scopre il vero assassino. Henry fa una falsa confessione perché invaso da una forma di delirio, si sente colpevole pur non avendo commesso i delitti. Il lungo stress dell'interrogatorio, i numerosi indizi a suo carico, le frustrazioni in famiglia, il suo comportamento ambiguo con le donne e le ragazzine, le sue ossessioni sessuali con la bella moglie (una splendida Monica Bellucci) mai soddisfatte veramente, tutto ciò crea il sintomo della falsa confessione: un punto di godimento, un'espiazione del suo senso di colpa, un delirio autopunitivo.