wega 8½ / 10 06/07/2008 11:19:14 » Rispondi Sembra l'Allen più spietato mai apperso sullo schermo. Un ritorno agli inizi, quasi un passaggio di testimone cinematografo, o sesso "cinematografico" (se per Freud il sesso non è nient'altro che desiderio di continuità), con un attore, Biggs, che incarna perfettamente la nuova generazione della nevrotica middle class di Manhattan, catapultandolo in situazioni già scritte dal regista stesso in passato. Certi stessi dialoghi e situazioni ai locali, un Danny De Vito che è il vecchio Danny Rose, e la solita, intelligentissima analisi della coppia. Woody Allen si dimostra nuovamente di essere un ottimo psicologo, interpretando un uomo che non crede affatto alla psicologia, ma che se ne rivelerà uno decisivo nella vita di Jerry Falk. Il migliore Allen nuovo millennio.