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LA CAVALCATA DEI RESUSCITATI CIECHI regia di Amando de Ossorio

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  12/01/2015 11:18:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tornano i vendicativi templari-zombie di Armado De Ossorio; sempre più malvagi, dopo essere stati cinquecento anni prima arsi vivi previo accecamento.
Giustiziati con estrema crudeltà con l'accusa di servire ed evocare il demonio tramite sanguinosi rituali, resuscitano sottoforma di cavalieri che armati di spada bramano rivalsa nei confronti dei discendenti di coloro che li condannarono.
Sceneggiatura piena di incongruenze, dialoghi decisamente banali, personaggi tagliati col falcetto, qualche effettaccio splatter da b-movie, isolate pruderie soft-erotiche; in soldoni questo è ciò che offre il secondo capitolo dedicato alla saga dei templari maledetti.
La pellicola tuttavia, essendo un low budget senza grosse pretese, risulta accettabile a patto di sorvolare su una parte introduttiva decisamente modesta. Il lavoro di De Ossorio migliora sensibilmente dopo che i sopravvissuti si barricano in chiesa, anche se le manine scheletriche dei cadaveri ambulanti e i loro volti scheletrici pagano dazio allo scorrere del tempo.
Finale scontato, il momento clou è il massacro durante la festa in piazza, apprezzabili i siparietti comici tra l'untuoso sindaco del paese e un politico (probabile il riferimento al regime franchista) più interessato alle grazie della giovane assistente che a prendersi a cuore le sorti del proprio popolo.