Compagneros 7 / 10 15/11/2008 11:44:20 » Rispondi Bertolucci è sempre Bertolucci, su questo non si discute. Può mostrare tutte le scene di sesso che vuole ma non scadrà mai nel volgare. La psicologia dei personaggi viene disegnata molto a fondo e di conseguenza, in certe parti la pellicola procede un po lenta. Vengono inoltre esaltati, con numerose citazioni, l'arte cinematografica e vari attori e registi. Belli i dialoghi tra Theo e Matthew, su chi sia il migliore tra Keaton e Chaplin oppure verso la fine sul Maoismo, da qui si vede quanta distanza ci sia tra i due protagonisti. Il film se vogliamo è anche una critica a quei giovani borghesi che durante le proteste del '68 se ne stavano a casa a bere vini costosi e poi quando scoppia la protesta nelle strada vi si lanciano compiendo violenze. Un film complesso non adatto a tutti.