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STREAMERS regia di Robert Altman

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  16/12/2006 14:15:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film tra i piu' crudeli e amari del regista, forse il migliore nella sperimentazione tra cinema e teatro filmato, attraverso le caratteristiche tipiche del palcoscenico (indagine psicologica, conversazioni da oratorio drammatico, ambientazione cameratesca etc.).
La storia di alcuni giovani in attesa di essere chiamati per la guerra del Vietnam, con le loro ingenuità e violenze represse, nel nome di tematiche come il razzismo e l'omosessualità che fa perno al personaggio "ostentato" di Ricky.
Personaggio che è anche il perno della vicenda, fagocitatore inconscio di una tensione che sfocia nel dramma.
Memorabile il dualismo tra l'inconsapevolezza delle giovani reclute e la sbornia disperata dei due veterani, costantemente ubriachi.
Un film antimilitarista diverso dal solito, con un pathos e una coscienza individuale forse un po' troppo sopra le righe (a tratti, rischia di diventare delirante nella sua antiretorica) ma necessaria come "strumento" (simbolo?) della condizione umana e della brutalità della guerra soggettiva (cioè invisibile ma presente come concetto a sè).
Memorabile l'uso dello zoom in soggettiva, e strepitose le prove degli interpreti, specialmente di Matthew Modine, attore che ha affrontato i temi del vietnam parecchie volte nel corso della sua carriera