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IL MIO MIGLIORE AMICO regia di Patrice Leconte

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Invia una mail all'autore del commento emmepi8     8 / 10  06/01/2007 18:43:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leconte cerca strade diverse, alle volte ci riesce alle volte meno, ma almeno le tenta. Qui siamo, quasi, nel proseguo del personaggio Un Cuore in Inverno, sempre interpretato da Auteuil di Sautet e cooscenggiatore Tonnerre fedele del grande regista; una persona che trascura i sentimenti e che vive una vita controllata da tutte le emozioni che lo circondano, fino a quando il risveglio lo fa guardare intorno a sé. Diciamo che lo spunto iniziale della scommessa mi aveva fatto pensare alla solita solfa, ma il regista e la sceneggiatura hanno saputo mettere benissimo in secondo piano la gara, facendola emergere solo in maniera marginale e necessaria alla tematica. Siamo in un tema molto delicato che è l'amicizia e non l'amore, tema più ostico a rappresentare senza cadere in stereotipi o giochetti da commedia brillante o patetica. Esemplare è la telefonata in diretta dallo studio televisivo, che arriva a farci palpitare. Il film fa pensare in maniera serena ed intelligente, la leggerezza è la sua nota maggiore e con questa si riesce a rendere tutto più comprensibile senza mai oltrepassare i limiti sia della commedia che del dramma, ma non nascondendo niente delle due tipologie.