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APOCALYPTO regia di Mel Gibson

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Invia una mail all'autore del commento piernelweb     7 / 10  27/05/2007 23:12:26 » Rispondi
E' principalmente un film d'avventura l'aspramente criticato Apocalypto di Mel Gibson. E la polemica funziona benissimo al botteghino, questo il regista americano lo sa benissimo dai tempi di "La passione di Cristo". Qualche scena cruenta, qualche zampillo di sangue di troppo ma niente di particolarmente fastidioso o di insopportabile rispetto alla media delle produzioni cinematografiche contemporanee. Non vi è dunque tutto questo gore gratuito, e non vi sono in realtà nemmeno i Maya; o meglio il film a dispetto di trailer forvianti è incentrato sulla tormentata vicenda personale di Zampa di giaguaro, cacciatore della foresta rapito insieme a tutti gli uomini del suo villaggio per essere sacrificato in favore delle divinità Maya. Gibson entra nel merito della grande civiltà estinta al solo scopo di affermare il principio di autodistruzione dei popoli e del fallimento della socialità. E mentre una civiltà muore, un'altra si affaccia (forse condannata allo stesso destino?) grazie ad una licenza temporale che l'autore si concede. Ma nelle sue due ore e passa Apocalypto è segnato principalmente dalla violenza dell'uomo sull'uomo, lotte cruente (veramente impeccabile per tecnica e drammaticità l'assalto iniziale al villaggio)e inseguimenti mozzafiato. Gibson non persegue nessuna poetica, è ben lontano dall'incanto del nuovo mondo di Malick, è costantemente sopra le righe e incentrato sugli aspetti primordiali della natura dell'uomo. Odio, vendetta e sangue che tanto piacciono al pubblico più giovane. Le esagerazioni non mancano (vedi la sequenza della pantera) ma nel complesso la pellicola è più che godibile.