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APOCALYPTO regia di Mel Gibson

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ronaldinho80     10 / 10  30/10/2009 08:12:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo "La passione di Cristo", Mel Gibson ci ripropone con estremo realismo una vicenda di tormenti e redenzione: la caduta del popolo Maya. Come per la sua precedente opera, il controverso regista americano, utilizza la violenza in modo brutale e altamente esplicito, ma non gratuito o insensato; anche in questo caso infatti essa è uno strumento, un mezzo per dirci qualcosa, qualcosa di scioccante e vitale, un messaggio che può essere colto solamente mediante un canale potente come il messaggio stesso, un canale che ci colpisca nel profondo. La storia che fa da sfondo a tutto questo è un' avventura intensa e emozionante, immaginaria ma allo stesso tempo "vera", perchè dotata di contenuti veritieri e attuali: è la storia di un umile cacciatore che vive con il resto della sua famiglia in un piccolo villaggio; un uomo che di fronte ai segni della decadenza del suo popolo riesce a trovare il coraggio per reagire, la forza di restare in piedi per combatterli; un uomo che si trasforma così da semplice individuo a simbolo, un simbolo protetto da entità divine, perchè rappresenta il Bene, la tenacia, il desiderio di lottare per proteggere la propria casa e per tornare dalla propria famiglia, incarna la consapevolezza che gli errori del passato non vanno dimenticati, ma non bisogna mai lasciar morire la speranza di un Nuovo Inizio, e nel mondo di oggi questi messaggi dovrebbero essere ascoltati e colti, perchè anche la nostra società, seppure con usanze diverse ma al contempo simili, si sta avviando alla decadenza.