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APOCALYPTO regia di Mel Gibson

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  19/12/2013 22:43:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quest'ultima (per il momento) opera di Gibson si appropria della cultura Maya meramente per dissetare la sua sete di sangue (quasi un Cannibal Holocaust traslitterato su sfondo storico), a partire dalle beghe belliche tra comunità, i rituali pagani e i sacrifici sugli altari (tanto per non mollare del tutto i riferimenti religiosi con l'opera precedente), la caccia e la sopravvivenza, ma sarebbe stato forse troppo pretendere in 2 ore e mezza un ritratto più completo della loro avanzata cultura astrologica (non solo per la menzione all'eclissi), un accenno alla matematica per cui è celebre il loro sistema di numerazione, il calendario; ma si sa che il lato truculento è ciò che lo affascina di più, così accenna ad una storia che va a contatto con le origini dell'uomo (dopotutto da loro siamo ancora al Neolitico mentre da noi siamo già a fine Medioevo), la comunicazione, gli usi e i costumi, un peccato che dal punto di vista storico non sia così fedele, nel 1519 anno in cui gli Spagnoli giunsero sulle coste dello Yucatan (neanche Medioevo già Età moderna da noi) i Maya erano già stati sterminati da un paio di secoli quello che poteva essere rimasto era qualche piccola comunità estemporanea, ma in teoria avrebbero dovuto incontrare gli Aztechi ma non era quello che interessava a Gibson anche se poi i fatti (la lingua yucateca) sembrano dire altro.