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CHE ORA E' regia di Ettore Scola

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JOKER1926     7 / 10  09/01/2015 20:19:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Che ora è" è la storia di un padre e di un figlio che si ritrovano, vivono insieme una giornata parlando di ricordi e anche del presente; l'illustrazione di Ettore Scola, autore del film, cade inesorabilmente ai piedi di un confronto che diviene in pratica uno scontro di generazioni, o forse di stili diversi di interpretare la vita.
La gestione artistica, quella attoriale, è messa nelle mani di due attori che non possono non colpire, nella parte di un uomo anziano l'indimenticabile Marcello Mastroianni, dall'altra, invece, Massimo Troisi.
Appurata la grazia e l'eleganza del primo, ci troviamo ad assistere ad una grandissima prova di Troisi. L'attore/artista partenopeo strabilia e si fa apprezzare per un magnetismo e una positività di altissima prominenza; per noi il Massimo Troisi di "Che ora è" è persino superiore a quello delle altre prestazioni attoriali come "Ricomincio da tre" e "Il postino". Il ruolo che Ettore Scola gli ritaglia è azzeccato, mirato e perfetto.

Il film è purismo, non si avvale di alcuna ragnatela di intrecci e gioca, ad alto livello, tramite una sceneggiatura zeppa di flussi simbolici e psicologici. Ogni dialogo diviene intelligente e meritevole di attenzione, vien fuori una buona atmosfera.

Lo scopo del film in effetti non vive in elaborati piani, lo scopo è quello di pubblicare lo spaccato di due uomini diversi, fra visioni di vite contrapposte e agli estremi. "Che ora è" vive forse più sul significante e lascia lo spettatore in una ultima inquadratura lunga sul duo che capta i propri silenzi attraverso smorfie e questo basta per elevare in senso netto e decisivo il film di Scola che nasce, oltretutto, con l'intenzione di farsi afferrare e non di estasiare; qui il Cinema è utilizzato come mezzo sofisticato nel nome di un purismo completo.