maremare 8 / 10 13/01/2007 10:00:21 » Rispondi Dopo la prima memorabile prova, Nolan dirige un film di livello su una sceneggiatura scritta a quattro mani col fratello. Il tema del doppio e della magia dell'arte sembra ricondurre direttamente al privato del regista. In fondo Nolan parla di sè, del suo rapporto col fratello, e della sua ossessione cinematografica. Non siamo forse tutti bambini quando andiamo al cinema, nella speranza che un film ci sorprenda? Non esistono forse prestigiatori di bassa lega, schiavi degli effetti speciali, e maghi di alto livello? Nolan pretende di essere messo tra questi ultimi. Il film sorprende, il suo segreto è irrilevante.