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THE PRESTIGE regia di Christopher Nolan

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julian     9½ / 10  05/09/2009 03:31:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alle volte non sappiamo spiegare neanche a noi stessi perchè un film fa breccia nel nostro cuore, anche dal primo decisivo fotogramma, figurarsi se potremmo mai riuscire a spiegarlo ad altri.
Da quando ho iniziato a vedere film con costanza sono andato a periodi, nei quali ero fissato e parlavo (avevo bisogno di parlare) solo di un film, consigliandolo a chiunque mi capitasse sotto tiro. Questo è il periodo di The Prestige.
Come accenna anche Morando, è un film di intrattenimento sull'intrattenimento, ed è uno di quelli che, per me, riesce meglio nell'intento.
Alla fine, valutando tutte le potenzialità che ha l'arte cinematografica, The Prestige punta su quella più bassa: meravigliare; e dato che oggi i film sono fatti quasi esclusivamente per questo, per tenere lo spettatore sulla sedia insomma, The Prestige si eleva a grande Faro tra la moltitudine, un re tra tutti gli insetti. E' un dato di cui tener conto.
A proposito del film non saprei neanche da dove cominciare (come mi capita, del resto, con ogni film che mi affascina dall'inizio alla fine). Un fuoco d'artificio di 130 minuti, virtuosistico, ma non freddo come ha affermato qualcuno, con attori stratosferici (e forse l'Hugh Jackman che fa l'ubriacone è sopra una spanna a Christian Bale, finalmente doppiato in modo da far giustizia alla sua bravura).
Ambientazione affascinante, spaziale e temporale: gli anni lugubri annunciano lo schiudersi delle porte del Novecento: la gente si rifugia nella finzione degli spettacoli di magia. E' lo stesso Nolan, grandioso, a presentarci uno spettacolo d'illusione, grazie alla sua regia, alla cronologia franta e alla sceneggiatura piena zeppa di colpi di scena.
Un elemento che particolarmente mi piace a completare il tutto è l'aggiunta di Nikola Tesla, unico personaggio realmente esistito, affidato peraltro ad un convincentissimo David Bowie, con la sua invenzione fantascientifica: la clonazione. In qualche modo è l'unico particolare che ti trascina via dal film e ti fa riflettere, un campanello d'allarme sui pericoli della scienza che vuol troppo.
E infine come non citare il personaggio più affascinante ? Fellon, una maschera di impassibilità, una faccia che cela il segreto del film fin dall'inizio.
Cosa dire di più ? Più vuoto di un cestino da picnic dopo che è passato l'orso Yoghi ed, effettivamente, eccetto forse una magica riflessione sull'ossessione e l'inganno, non lo si può definire che un film d'intrattenimento. Eppure... è tra i più bei film degli ultimi 20 anni.

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Tony Ciccione90  06/09/2009 12:49:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi hai costretto a vederlo la notte fonda perchè tu ne potessi parlare con qualcuno. Beh, ne è valsa la pena..