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MEMORIE DI UN ASSASSINO regia di Joon-Ho Bong

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marcogiannelli     8 / 10  22/03/2020 20:27:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bong è uno di quei registi di cui riconosco la grandezza, ma che non capisco a pieno. E' il mio P.T. Anderson orientale.
Diciamo che bisogna quantomeno capire il senso di questo film. A Bong interessa sì la storia dell'assassino (scoperto oltretutto un anno fa) che era il loro Zodiac, ma quello che vuole illuminare nello schermo è la critica alla polizia e alla società coreana. I poliziotti della cittadina sono degli incompetenti che provano a incastrare a tutti i costi un povero cristo pur di lavarsene le mani. E lo fanno prevalicando i diritti dei cittadini, in modo violento. E questo tema prevalica anche la storia stessa dell'assassino.
Bong (come anche in Parasite) allegerisce spesso con delle scene comiche la sua narrazione, un pò alla film del Trucido.
Il personaggio del detective Seo sembra il classico personaggio del detective senza macchie, quello bravo, con un grande intuito, una voglia di arrivare alla verità, il predestinato a risolvere il caso. Beh anche lui ad un certo punto farà vedere dei lati non perfettamente allineati a questa descrizione. Perché Bong ha deciso di picchiare forte.
Grandissimo il cast devo dire con Song Kang-Ho su tutti, un personaggio dalle mille sfaccettature che si odia, ma con cui a tratti si empatizza, che ci fa riflettere e ci fa fare a volte grasse risate.
E' un film di sconfitti (e la popolazione e gli indagati sono lì a dimostrarlo) e Bong caratterizza tutto con una bravura pazzesca nella regia, nella fotografia, nel sonoro, nella sceneggiatura. Bong tecnicamente è un mostro, parliamo di uno che allora aveva 33 anni. E aiutano tanto queste scenografie così cupe e sporche.
Però, e sarà una mia opinione nel vento, questo film non è un capolavoro. Sarà per la totale assenza di tensione, sarà perché non posso capire la Corea di quegli anni. E' un gran film, diverso dal solito poliziesco, ma a mio avviso non rientra nei film di categoria superiore.
Ma resta un gran film, ecco.