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SONO INNOCENTE regia di Fritz Lang

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JOKER1926     6½ / 10  24/01/2014 16:40:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fritz Lang è stata una regia imponente, nelle pellicole di questo regista sono impresse sensazioni grandi, da vedere con gli occhi e preservare col cuore.
Il regista austriaco milita negli albi dei grandi per uno stile pregiato di far cinema allegato quasi sempre a messaggi pesanti. Ma come la "fisiologica" prassi vuole, ad ogni grande regia corrisponde quasi certamente qualche produzione sinonimo di imperfezione o perlomeno di non eccelsa riuscita.
Questa premessa serve a noi per integrare nei circuiti "Sono innocente" , film del 1937 con Henry Fonda nei panni di un ambiguo personaggio, maledetto e disgraziato.
Ragionare nei dintorni della confezione tecnica, con Lang, ha ben poco valore; insomma ciò che si consuma fra cast , inquadrature e fotografia va apprezzato, senza repliche, senza analisi particolari.
Il problema, se così vogliamo definirlo, prende sembianze da un plot fin troppo comune che stenta ad aprirsi sotto forma di sagace narrazione; i primi cinquanta minuti (i tre quarti della produzione) somigliano ad un silenzioso esercizio di stile. L'adrenalina e quel poco di interesse nascono verso la fine ove fra sentimenti e baldoria aumenta la curiosità nell'animo di chi guarda. Ne "Sono innocente" si susseguono poi anche alcune ambiguità di sceneggiatura che portano l'icona di Fonda ad esser fin troppo diversa nel giro del tempo, ripensamento e contraddizioni sempre presenti. Critica che si ritorce contro.
Arduo, a questo punto, capire la morale del film; certo non manca il sentimento con il simbolico ed incisivo richiamo delle rane; ma da una regia di tale portata era lecito aspettarsi una più grande proiettività, tale presupposto manca o è lanciato nella mischia in modo alquanto incerto e pretenzioso.

JOKER1926