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CANTANDO DIETRO I PARAVENTI regia di Ermanno Olmi

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NGC1261     7 / 10  30/10/2003 22:18:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi è sfuggito. Questo è stato il primo commento che ho fatto appena uscita dal cinema.
Non so perchè, ma questo film non mi ha toccata. Tutto splendido, non c'è che dire; belle le musiche, splendida la continua contaminazione cinema-teatro-vita, splendido il volto della Vedova Chin, i suoi occhi decisi e tristi, e belle le giunche cinesi, il loro placido scivolare sull'acqua. Eppure non mi ha toccato, per qualche motivo non ha saputo emozionarmi o coinvolgermi. Oggettivamente vedo la poesia insita negli aquiloni che planano leggeri sulla nave col loro messaggio di pace, eppure è come se vedessi tutto ciò dietro ad un vetro, senza che possa parteciparvi.
Non so spiegare il perchè di questa sensazione; probabilmentye è perchè non riesco a cogliere chiaramente l'unità della storia, il concatenarsi degli eventi che conduce alla fine, l'unità di significato, l'apologo dietro la storia. Però è così, una pura questione di sensazioni.
Resta la splendida poesia che la vedova recita in due momenti differenti del film e la belissima frase finale: "Perchè combattere? IL perdono è più forte della legge".