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CANTANDO DIETRO I PARAVENTI regia di Ermanno Olmi

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marco mec     6 / 10  20/11/2003 17:26:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
olmi firma un'opera che nasce come una favola. Gli ingredienti ci sono tutti: dai costumi reaalizzati rispettandone i particolari storici, alla volontà di giocare sul cinema inteso come teatro. Riprendendo una tematica già presente nel suo capolavoro "L'albero degli zoccoli", Olmi realizza un film raccontato come una fiaba cinese. La trama si divincola in colpi spettacolari che interagiscono con una lentezza narrativa tipicamente estremo orientale. Un particolare che a mio giudizio fa scadere la qualità artistica del film: con un budget stratosferico che ha permesso rievocazioni storiche spettacolari anche se inventate, con la ricercatezza maniacale del regista di creare attraverso uno spiccato realismo una vera e proria favola, mi chiedo il motivo per cui, nella scena finale, quando l'eroina piratessa decide di ritornare dall'imperatore, gli stendardi celebrativi ripresi in primo piano sono stati segnati da scarabocchi invece che da ideogrammi, a differenza di quelli trascritti sugli aquiloni che seppur tradotti con licenza poetica rappresentavano degli ideogrammi o come la citazione di pseudo dinastie cinesi (chang???) vengono accompagnate da personaggi storici realmente vissuti o a cui il regista si è ispirato. Se fossero veramente volute da Olmi il taglio cinematografico sarebbe stato diverso, così come quella sottile ironia, a tratti demagogica e gratuita che rendono il film a mio giudizio un'occasione persa per un piccolo capolavoro