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CANTANDO DIETRO I PARAVENTI regia di Ermanno Olmi

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Invia una mail all'autore del commento Morfeo     8 / 10  27/04/2004 17:51:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La magia del film sta in questo caso nelle immagini, nelle luci e nelle centinaia di aquiloni che perforano l'azzurro del cielo.
Olmi non è mai banale, difficile forse, ma mai banale, mi è sembrato uno di quei film che "ritornano" a distanza di settimane.
cosa mi è ritornato?
mah...
La voglia di indipendenza tipica dei pirati, quella che ha fatto scrivere a samuel bellamy nel XVIII secolo "sono un principe libero, ed ho altrettanta autorità di dichiarare guerra al mondo intero come colui che ha cento navi in mare" , mi viene anche in mente anche la piratessa, mentre avvolta in una notte umida decide di prendersi l'uomo che desidera.
Il discorso alla ciurma contro l'ipocresia del potere lo potremmo fare tutti, dal pennone più alto dei nostri palazzi, ora come allora.
Tornano altre immagini, le più sono quelle legate agli aquiloni, messaggi portati dal vento in una lingua morta, ma che raccontano del perdono, ed è proprio il perdono e la capacità di leggere ciò che ci circonda, che si nasconde dietro le immagini.