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CATERINA VA IN CITTA' regia di Paolo Virzì

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot     3 / 10  11/05/2005 08:33:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che nervi, la quintessenza del cinema italiano, e mi dispiace si tratti di Virzì di cui ho apprezzato gli altri due film, fino all'ultimo ho sperato fosse Muccino (ah no, quello era "Come te nessuno mai", praticamente lo stesso film).
Una sequela di stereotipi mai visti, sempre le stesse cose, come giocare a Scarabeo o agli anagrammi con 4 lettere; con un pubblico dalle papille gustative atrofizzate bisogna ragionare per iperboli, nessuna via di mezzo realistica; allora se si deve parlare di politica si mette da una parte uno che fa il saluto romano, dall'altra uno con la maglietta del Che, se si deve parlare dei disagi preadolescenziali allora via con tredicenni (13!) che si ubriacano, sbattono porte in faccia a chiunque, girano con l'autista che li porta ai festini con i calciatori (mmhhh... ci si potrebbe fare una fiction... ah no, l'han già fatta).

Insopportabili i continui riferimenti televisivi in un clima da parcondicio quasi surreale: un protagonista va da Costanzo, l'altro da Vespa, si vede tre volte il telegiornale, rai3, canale5 e addirittura la7, una battuta sulla roma e subito dopo un festino per la lazio; una serie di comparsate vip inutili neanche fosse una puntata di "verissimo" o de "la vita in diretta" (par condicio, mi raccomando):
-Ehi guarda, c'è Michele Placido nella parte di Michele Placido, wow! ... A che serve?!?
-Ehi guarda, c'è Roberto Benigni nella parte di Roberto Benigni, wow! ... A che serve?!?
e potrei continuare...

Quanto ai temi principali siamo veramente al collasso: la Buy fa lo stesso personaggio della mogliettina nevrotica da quando ha iniziato la carriera, Castellitto bravo ma sprecato in un ruolo che andava bene ad Accorsi,
avesse avuto qualche anno in più; in ogni caso solita famigliola umile ma onesta alle prese con il mondo corrotto in un rincorrersi di luoghi comuni assurdo.

Da manuale il finale con momento catartico, immagino la scena mentre si stava scrivendo il film:
-Sceneggiatore 1: Eh, allora, adesso dobbiamo mettere una bella sequenza in cui si spiega la morale, in cui si esplicitino i temi e, grazie alla catarsi, i protagonisti possano prendere coscienza della loro genuinità di fronte al mondo falso che li circonda, in uno splendido clima di "Accontentiamoci e volemose bene"...
-Sceneggiatore 2: Ehm... in realtà, per esigenze di produzione c'è rimasto solo mezzo metro di pellicola...
-Sc1: Ok, allora stiamo sui 30 secondi, lui batte il pugno sul tavolo, lei rompe un piatto, poi tutto come prima...
-Sc2: Ma dai, figurati se se la bevono, forse fosse Ozpetek...
-Sc1: Se la bevono, se la bevono...

Senza parole.
lupocattivooooo  11/05/2005 09:39:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo nervosi?


Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  11/05/2005 09:41:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oops... piccolo sfogo... ;-)
lupocattivooooo  11/05/2005 09:58:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Figurati :-) .... sai...quando io sono nervoso mi diverto ad inseguire mia moglie con un ascia !!!

Ti diro' ... a me il film non e' dispiaciuto .... di certo non LA rappresentazione dei nostri giorni, ma ha colto nel segno su una nicchia di essa.

Concordo al 100% sulla Buy .... confinata sempre allo stesso ruolo.
Non concordo alla sostituzione di Castellitto ..... bravissimo come sempre.



Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  11/05/2005 10:02:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah... reo confesso addirittura...

Eheh, ho avuto un piccolo travaso di bile ma la sostanza era comunque quella, il film è involontariamente (purtroppo) caricaturale ma non vi ho trovato traccia dell'ironia degli altri film di Virzì, si prende sul serio come Muccino ma non riesco a farmi convincere.
Castellitto è veramente bravo, ho solo detto che era sprecato nel ruolo visto il taglio degli altri attori, non serviva Gassman ma bastava un Accorsi qualunque!