topsecret 7 / 10 28/07/2009 11:33:07 » Rispondi Virzì parla di stereotipi giovanili, figli di una società piena di maschere e facciate da mantenere e dove la famiglia non riesce o non vuole essere presente in modo da educare e proteggere. Caterina si ritrova in una grande città come Roma, divisa tra "pariolini" di destra ed intellettuali ribelli di sinistra assaporando ora una ora l'altra realtà scoprendo che in fondo, differenze sostanziali non ce ne sono. Una pellicola cinica, godibile e scorrevole e che non risulta pesante o noiosa. I protagonisti sono bravi, a volte irritanti, ma bravi e capaci.