Filman 5 / 10 14/04/2015 20:17:33 » Rispondi Distopico e post-apocalittico, QUINTET è l'opera più fantascientifica di Robert Altman che lo lavora scrivendone la sceneggiatura e proponendo un mondo decadente e glaciale descritto attraverso il suo stile rigido con una patina tecnica televisiva elementare, che crea una pessima combinazione con la storia ricca di volontà seriosa e tratto umanistico, ma che è anche poco convincente e credibile, dandone un evitabile carattere che sfiora un livello cinematografico di Serie B. Risulta infatti essere gratuito il pessimismo cosmico che la pellicola trasuda per trasmettere il proprio messaggio, il quale afferma la disumanità del genere umano senza però crearne un discorso logico attorno, legato all'autodistruzione e al senso della vita in modo semplicistico e poco visionario, carattere generale dimostrato dalla poco spettacolarizzante scenografia e non colmato dai mediocri effetti e filtri visivi.
hghgg 14/04/2015 20:25:18 » Rispondi Cast multi-nazionale (e di altissimo livello, Gassman, Newman, la Andersson) e un regista all'epoca in forma smagliante, eppure... Vabè anche ai grandi a volte le ciambelle riescono senza buco, l'anno prima con "gli italiani" aveva fatto molto, molto, be incalcolabilmente meglio.
Filman 10/05/2015 17:23:45 » Rispondi Verissimo! Certo, "Un Matrimonio" si muoveva in stili e generi propri del regista, questo invece rappresenta più un esperimento. Ma anche solo esteticamente si può vedere come esso sia un passo falso.