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FEAST regia di John Gulager

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  28/09/2012 10:42:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bar a ridosso di una strada statale nel bel mezzo di un non meglio specificato deserto.
Al suo interno un eterogeneo gruppo di persone logorate da una vita in cui hanno preso più pugni che carezze.
All'esterno delle creature mostruose, sbucate dal nulla e con zanne e artigli affilatissimi, decise a banchettare con le carni degli avventori del locale.
Splatter-comedy decisamente derivativa ma fantasiosa nel guarnire la ricorrente situazione dell'assedio con ettolitri di sangue e una comicità spumeggiante.
Si opta per singole unità di spazio (il bar) e di tempo (la notte), non ci si annoia certo tra smembramenti,mutilazioni,getti di vomito, carni putrescenti e tante altre aberrazioni a celebrazione di ogni più malata bizzarria gore.
La pellicola di John Gulager (figlio del caratterista Clu, presente nei panni del barman) funziona parecchio pur seguendo uno schema classico.Riesce infatti a sorprendere condannando a morte degli insospettabili che in un horror più convenzionale avrebbero tenuto botta sino alla fine, oltre a condire il tutto con dialoghi incalzanti e parecchio triviali.
Quasi fossero uscite da qualche b-movie anni '80 le creature presentano caratteristiche morfologiche estreme ben affinate da effetti speciali pregevolissimi,frutto dei dollaroni di una produzione affatto povera comprendente tra le sue firme quelle di personaggi del calibro di Wes Craven,Ben Affleck e Matt Damon.I mostri a loro volta offrono divertenti siparietti palesando una certa predisposizione alla copulazione ed alla gestazione lampo.
A Gulager piace farsi prendere la mano e non risparmia praticamente nulla allo spettatore,questa sua tendenza però lo induce ad esagerare nelle scene d'azione in cui sfoggia una regia confusa e un montaggio troppo fuori controllo. Unico neo di questo gioiellino cialtrone e molto sanguinoso cui hanno fatto seguito altri due capitoli.
Infine ad eccellere c'è anche l'azzeccatissimo cast, tra poco raccomandabili elementi e irresistibili bellezze da sfilata è facilmente riconoscibile il virile Henry Rollins (ex frontman dei Black Flag),qui ridotto a motivatore fallito abbigliato con inguardabili pantaloni rosa.