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MATRIX regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski

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Dom Cobb     7 / 10  12/01/2013 17:09:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un impiegato di una grossa ditta di software, Thomas Anderson, altresì celeberrima personalità nel mondo degli hacker informatici nota come Neo, vede la propria vita cambiata da un messaggio al computer: "Matrix ha te", nonché da una telefonata dal messaggio inquietante: "Ti stanno cercando". In cerca di risposte, Neo verrà condotto dal misterioso Morpheus, che gli offrirà una sconvolgente risposta alle sue domande...
Matrix. Quando si dice questa parola a una persona può venire in mente una cosa sola: non il suo reale significato, ma l'omonimo film dei fratelli Wachowsky. Persino io, che non l'ho visto fino a un paio di annetti fa e ho avuto modo di rivederlo proprio oggi, quando ne sentivo parlare, pur non sapendo niente di nente del suddetto film, andavo a pensare a quella locandina blu scura con i tre uomini e la donna tutti vestiti uguale, con la palandrana nera e gli occhiali da sole nonostante la pioggia. Questo per dire quanto questo film sia diventato sicuramente il prodotto hollywoodiano più importante di sempre, più di Guerre Stellari, più del Signore degli Anelli. E l'unica cosa che mi dispiace è di non potermi unire al coro osannante di milioni e milioni di persone intorno al mondo che urlano al capolavoro: questo perché, dopo aver fatto una bella scorpacciata del 90% circa dei prodotti cinematografici dell'ultimo decennio (state tranquilli, ho visto anche un sacco di altre cose più o meno vecchie), è quasi impossibile meravigliarsi per uno stile visivo e una trama che, se all'epoca della sua uscita risultavano innovativi ed accattivanti, oggi, a furia di scopiazzature che hanno reso entrambi gli elementi triti e ritriti, rischiano di rendore il tutto il classico "film di fantascienza come un altro". Tuttavia, io posso ammettere di essere una di quelle persone che tengono conto dell'anno di realizzazione di certi film, come questo, e di conseguenza accettano di buon grado di lasciarsi andare e godersi lo spettacolo. Iniziando dalla storia, dunque, dichiaro subito che quella presente in Matrix è forse la più originale e allo stesso tempo priva di sostanziali contraddizioni (cosa che invece non accade in altri film dello stesso genere, come Terminator) vista nella cinematografia recente; la trama del film, d'altra parte, risulta il classico canovaccio per descrivere la maturazione dell'eroe di turno, e i personaggi risultano tutti stereotipati, dal primo all'ultimo; anche lo schema narrativo segue la stessa direzione di altri soggetti fantasy/sci-fi


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risultando eccessivamente prevedibile. Anche sul versante dell'azione si fa troppo affidamento sul corpo a corpo e su fracassone scariche di mitra che stancano quasi subito: forse ciò è dovuto al fatto che queste scene mi ricordano fin troppo un videogame "search & destroy", un modo di fare azione che mi ha sempre infastidito. Inoltre, ho anche avuto la sensazione che i registi abbiano accumulato troppa azione nell'ultima mezz'ora, che risulta strapiena di cazzotti, ralenty,riprese al bullet-time, esplosoni e spari. Si resta tuttavia molto al di sopra della media grazie a ispirati dialoghi, all'affronto di tematiche profonde e tutto sommato più attuali di quanto non sembri


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in modo intelligente e, soprattutto, a una regia particolarmente competente e d'impatto. La riflessione si unisce all'azione più fantasiosa e spericolata, e questo è uno dei pochi esempi in cui la formula convince; per quanto l'aspetto dell'azione, troppo simile a quella di un videogame, per quel che mi riguarda fa diminuire alquanto il gradimento.