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IL GRANDE RACKET regia di Enzo G. Castellari

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JOKER1926     7 / 10  27/09/2010 21:19:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Asfissiante e serrata lotta contro un'arrogante e paurosamente megalomane criminalità che sta distruggendo una città, un Maresciallo, a testa bassa legalmente o illegalmente per estirpare un grosso giro di Racket per l'appunto; "Il grande racket".

Il film del 1976 di Enzo G. Castellari è un grosso prodotto degno di visione e di acclamazione, la pellicola è azione allo stato puro, la regia praticamente, come sopra citato, propone al pubblico vicende di criminali che si intersecano a colpi di pistola in azione poliziesche poi, cinematograficamente, belle da vedere.
"Il grande racket" offre molti punti lieti come la fotografia e gli scenari senza dimenticare gli attori in vena.
Il pezzo forte è indubbiamente la sceneggiatura che offre molta azione fino ad un finale da ultimo dell'anno; il tutto intersecato in una ferocia poco comune con ricatti viscidi, mortificazioni, stupri…

Castellari bravissimo a creare icone che catturano sul piano mediatico, alcune degne di essere lodate (il poliziotto Nicola Palmieri) altre degne di essere odiate per tutto il tempo.
Lo spettatore può ritenersi abbondantemente soddisfatto; in questo film davvero pochi difetti e tantissime scene di rilievo come quella della rapina in banca, o quelle rudi delle minacce nei negozi per giungere a quelle finali ricolme di pathos, accompagnate da un ritmo incalzante e da musiche intonate e terribilmente azzeccate al tremendo contesto di violenza.

"Il grande Racket" in chiusura non è un film conforme ai principi morali ma un film duro e aspro, un gioco perverso ove l'odio si risponde con la violenza e la violenza si stermina con la forza della stessa…
Regia assoluta sovrana e manipolatrice di umori in una pellicola schizzata e dura da sopportare.