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ROMA A MANO ARMATA regia di Umberto Lenzi

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KOMMANDOARDITI     7 / 10  06/04/2010 13:00:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando in Italia si parla di "poliziottesco" ,riferendosi a tutti quei film girati tra il 1972 e il 1980 con protagonisti esponenti delle forze dell'ordine, lo si fa utilizzando un termine coniato con evidenti finalità caricaturali e sminuitive. Questa tipologia di pellicole nasceva sull'onda del successo internazionale di film seminali come ISPETTORE CALLAGHAN : IL CASO SCORPIO E' TUO e IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE, polizieschi in cui la figura del singolo agente assumeva un'importanza mai avuta in precedenza. In Italia la centralità del ruolo del poliziotto si acuizza ulteriormente : il personaggio principale non è più il corpo di polizia nella sua interezza bensì un suo specifico appartenente, dotato in questo caso di una determinazione e di una carica aggressiva che gli consentono di valicare spavaldamente i leciti confini dell'ortodossia. Nel nostro paese Umberto Lenzi si impose sin da subito come il regista che più seppe cogliere nel vivo ed esaltare le peculiarità distintive del genere rispetto agli originali d'oltreoceano , e questo suo ROMA A MANO ARMATA ne è il risultato maggiormente felice. Escludendo difatti il precedente MILANO ODIA : LA POLIZIA NON PUO' SPARARE , noir metropolitano di rara intensità, ROMA A MANO ARMATA resta l'opera più riuscita del regista toscano. Il film si apre con la soggettiva di un'auto che percorre le strade di Roma, chi è all'interno si volta con lo sguardo ora a destra ora a manca, seguendo un preciso itinerario a tappe forzate di tutte le sedi bancarie cittadine....in sottofondo,sempre più prepotentemente ,si fanno largo le musiche ficcanti di Franco Micalizzi, colui che ha dato un suono ai film di Lenzi. L'avvio è solo un assaggio della reale presenza criminale nella città. Nel vivo ci entriamo coll'irrompere nelle scene di Maurizio Merli, inimitabile icona del vero spirito del genere, a bordo della sua fiammante Alfetta blu notte : sarà lui ad ingaggiare un feroce duello in più riprese con il Gobbo, rozzo delinquente interpretato stupendamente dal grande Tomas Milian. Diversamente dal suo solito, Lenzi non si limita a condurre il film su di un binario lineare, ma si esercita ,con accorta visione d'insieme, in una serie di diramazioni e sottotrame, utili nel descrivere i vari volti della criminalità capitolina ; abbiamo perciò : la tossicodipendente sfruttata dal pappone, i baby-scippatori, i pariolini annoiati che s'improvvisano stupratori (chiaramente ispirati dai sanguinosi eventi coevi del Circeo). In questa pellicola poi troviamo un parterre di volti noti del genere che mai ritroveremo, così riuniti, altrove : a spiccare sono soprattutto le fattezze aspre e minacciose di caratteristi come Ivan Rassimov,Luciano Pigozzi,Luciano Catenacci,Biagio Pelligra...Ma i due fulcri indiscussi continuano ad essere Merli e Milian. Tra i due non correva buon sangue....Merli era uno totalmente calato nel suo personaggio di ufficiale non gentiluomo, tanto da girare sempre armato anche al di fuori del set ; Milian era un libertario a cui non andavano giù tutti coloro che si prendevano troppo sul serio : erano la coppia perfetta pronta ad esplodere! Merli nel personaggio del commissario Leonardo Tanzi , forse anche grazie alla presenza di un antagonista di spessore come Milian, si impegna nella suo più convincente e riuscito exploit. Dal canto suo il grande Tomas crea dal nulla un villain brutto,sporco e cattivo che difficilmente ritroveremo successivamente nel nostro cinema! Numerosi sono i passaggi indimenticabili : il primo incontro al mattatoio, il sommario interrogatorio, il tentato omicidio in discarica della compagna di Tanzi, l'inseguimento sui tetti, l'ingoio coatto del proiettile....Poco altro si può aggiungere...personaggi granitici, sequenze infallibili,scenari tratteggiati alla perfezione,spietati inseguimenti : ROMA A MANO ARMATA è l'unico "POLIZIESCO" italiano!!!
KOMMANDOARDITI  06/04/2010 13:54:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ERRATA CORRIGE

"Acuisce" al posto di "Acuizza"

"Nel suo exploit" al posto di "Nello sua exploit"

Ho il vizio di non rileggere mai ciò che scrivo.....!!!
JOKER1926  06/04/2010 15:45:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei un perfezionista, e mi piace, comunque non credo che sarà corretto il commento, sono piccoli errori che non intaccano il tuo accurato parere circa questo film.
76eric  07/04/2010 19:25:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordando con ciò che dice l' utente Joker circa il tuo commento sul film anche perchè ne ho visti parecchi del tipo anche io ma francamente non me li ricordo tutti, e riconoscendo i meriti del grande e versatile Thomas Milian, è innegabile che l' inimitabile Maurizio Merli (commissario Tanzi qui ma il più celebre è Betti) sia il mattatore assoluto e "pri*******" nel cinema poliziottesco italiano.
Inoltre, ma questo sono sicuro che tu lo sai, oltre alle pellicole d'oltreoceano che tu hai citato volevo comunque anche menzionarti "Bullit" con il mitico Steve Mc Queen, e il meno reclamizzato ma bellissimo "L'uomo dal cravattino di cuoio" che firma il sodalizio Siegel/Eastwood, che porterà alla fantastica serie Dirty Harry.
KOMMANDOARDITI  02/07/2010 16:56:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con ritardo mostruoso, ringrazio delle belle parole sia Joker che Eric.

BULLIT , devo esser sincero , lo trovai alquanto piatto e poco incisivo...anche McQueen non mi convinse come in altre sue splendide interpretazioni (ad esempio in GETAWAY! di Peckinpah).
Per l'accoppiata Siegel/Eastwood non servono parole invece...chettelodicoaffà.. ;-D