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ROMA A MANO ARMATA regia di Umberto Lenzi

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Angel Heart     6½ / 10  28/03/2013 16:11:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Merli (nel tipico ruolo per il quale verrà sempre ricordato) interpreta il commissario Tanzi, poliziotto dai metodi spicci e poco ortodossi, sempre in rotta con colleghi e superiori, e sempre incàzzato sia con il sistema che condanna quelli ligi al proprio dovere sia con la legge che protegge ed assolve i criminali senza tanti complimenti.
Milian, nel frattempo, in sole poche scene crea un'altra indimenticabile icona del cinema di genere anni 70, tale "Il Gobbo", delinquente apparentemente docile ma in realtà spietatissimo al quale il commissario da costantemente la caccia a livelli (fondati) quasi da persecuzione maniacale.

Questa la trama (improntata sui modelli americani di Siegel e Friedkin) almeno su carta; in realtà il film di Lenzi non ha una storia vera e propria, nel senso che stringi stringi si tratta di un proseguo sfilacciato di svariati episodi di cronaca incollati un pò alla rinfusa senza una continuità vera e propria (ma a quanto pare le intenzioni del regista toscano erano proprio queste).
Ad ogni modo, a prescindere che la cosa fosse voluta o meno, questo collage di trame e sottotrame alla fine risulta un fattore che alla lunga, nonostante un ritmo sempre sostenuto e una buona dose di azione, violenza e spettacolarità, finisce un pò per l'annoiare; anche se ad accompagnare le scene migliori c'è l'ottimo score di Franco Micalizzi (il tema principale è il classico tema che si ascolta una volta e non si scorda più).

Rimane comunque e meritatamente una delle pellicole cardine di quel grande genere che fu il poliziottesco, all'epoca tanto condannato come oggi tanto acclamato. Un pò più del grande Milian però non avrebbe di certo guastato.

Con un sequel: "Il Cinico, L'Infame e Il Violento".