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ROMA A MANO ARMATA regia di Umberto Lenzi

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lord_arioch     8 / 10  08/02/2015 20:01:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei miei "poliziotteschi" preferiti, secondo solo a "Milano Odia: la polizia non può sparare". Lenzi firma uno dei suoi miglior lavori grazie ad un ritmo serrato ed incalzante perfettamente musicato alla perfezione dall'ottima colonna sonora del maestro Micalizzi.
Un film che non paga minimamente gli anni che ha, anzi sicuramente molto più credibile, crudo ed attuale di molti action-polizieschi di più recente uscita.
Maurizio Merli duro e implacabile come sempre nei panni del mitico commissario-giustiziere Tanzi, sicuramente il giusto volto per interpretare un personaggio del genere: sempre in bilico tra uno smisurato senso etico di giustizia ed una frustrazione devastante in cui si imbatte quotidianamente proprio nella sua Polizia, ormai impotente e piegata al soldo dei malavitosi, che lo porta ad usare metodi bruschi e violentissimi pur di veder trionfare il suo ideale.
Poi c'è Tomas Milian che nonostante non ricopri un ruolo di spicco in fase di sceneggiatura ci regala come suo solito una performance sopraffina, (enfatizzata come di consueto dal magistrale doppiaggio di F.Amendola),interpretando la losca figura del "Moretto": un uomo meschino, sboccato, vigliacco e psicopatico segnato da gravi malformazioni fisiche.
Infine c'è Roma: distante anni luce dall'epoca della cosiddetta "dolce vita". Le sue strade sono dominate da banditi senza scrupoli e giovani allo sbando che trovano nella delinquenza l'unica alternativa ad una vita senza sbocchi o, peggio ancora, alla noia, mentre i deboli e i giusti vengono quasi sempre umiliati e sconfitti.
Nessuno spazio dunque ai monumenti o alle immagini da cartolina (salvo alcuni scorci abbastanza suggestivi durante l'inseguimento sui tetti): in questo inferno di cemento è il piombo a farla da padrone, sia che provenga da un mitra imbracciato da un rapinatore, che dalla pistola d'ordinanza di un poliziotto.