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IL CASO MORO regia di Giuseppe Ferrara

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Spotify     7½ / 10  31/12/2015 19:39:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo film su uno dei fatti più oscuri riguardanti il nostro Paese. Ferrara ricostruisce benissimo la vicenda, curando molto i dettagli e non tralasciando nulla. Soprattutto è bravo a non dare alla pellicola uno stampo troppo documentaristico, ma di farle avere un carattere proprio. Innanzi tutto c'è un immenso Gian Maria Volontè, attore che dovrò approfondire visto che questo è il primo film che vedo con lui ed è davvero un grandissimo. Impersona alla grande una figura come quella di Aldo Moro e c'è da dire che persino la somiglianza al politico è notevole. Riesce a sfoderare un'interpretazione molto drammatica ma senza esagerare, molto toccante, e poi c'è un'esplicazione dei dialoghi magistrale. Ma la cosa che migliore di tutte è stata proprio l'incredibile interpretazione di Moro, sembra che lo spettatore assista sul serio ad un politico rapito e non ad una semplice recitazione. Ferrara dirige sapientemente l'intero cast, ovviamente contribuisce alla riuscitissima interpretazione di Volontè rendendolo credibilissimo e caratterizzando il personaggio più fedelmente possibile all'onorevole Moro, descrivendo giorno dopo giorno la sua rassegnazione e il suo sgomento nei confronti di un governo che l'ha letteralmente scaricato. Ottima caratterizzazione anche dei brigatisti, resi molto credibili anch'essi, e dal mio punto di vista penso che uno dei fattori importanti che hanno contribuito a ciò, sia stato l'abbigliamento. Potrebbe sembrare una deduzione campata per aria però io ho avuto quest'impressione. Il ritmo non è incalzante, ma d'altro canto questa era una vicenda che bisognava venir raccontata con un certa pazienza, infatti anche se non è fluidissima, Ferrara narra la storia in maniera molto ferrea e coincisa adottando il punto di vista di più fronti quali il governo e i brigatisti stessi. Il montaggio è sapiente e rientra nel discorso appena fatto. Il regista sorprendentemente non disdegna qualche scena thriller, infatti la suspense sopraggiunge più volte durante il svolgersi della pellicola. Poteva essere un rischio inserire un elemento del genere in un film come questo, però alla fine risulta ben azzeccato. L'atmosfera è di stampo anni 70 nonostante il prodotto sia anni 80 inoltrati, si respira proprio quell'aria di tensione che imperversava nel nostro paese a quei tempi: manifestazioni, scontri in piazza e un generale stato di caos. Molto affascinante. Il finale è ben fatto, cinico e spietato, si sapeva tuttavia come sarebbe andato a finire. Ferrara condanna apertamente il governo italiano, il quale si è comportato in maniera indicibile, peggio degli stessi terroristi che poi il regista ce li mostra cinici si, ma almeno con un ideale ben preciso e anche un comportamento di rispetto nei confronti dell'onorevole. E' davvero vergognoso il modo in cui si sono comportati quelli che dovrebbero essere al capo della nazione e Ferrara ce l'ha voluto mostrare pubblicamente. La sceneggiatura è convincente, l'impianto narrativo è molto serrato, con tanti particolari aggiunti. Non è affatto romanzata ma segue fedelmente i 55 giorni di prigionia della vittima. Eccezionale la stesura dei personaggi, specialmente quella di Aldo Moro ma anche quella del capo brigatista, dialoghi molto reali e assolutamente non pompati. Grandissima colonna sonora di Pino Donaggio che fomenta molto le scene thrilling oltre ad essere molto azzeccata ed usata alla grande dal regista. D'altronde da un maestro come lui non ci si può aspettare nulla se non il meglio. La fotografia è molto opaca, a voler sottolineare lo shock che stava vivendo l'Italia in quel momento e anche il periodo generale degli anni di piombo. Non bella da vedere però giusta. Tra le cose che non mi son piaciute molto c'è la sequenza dell'attentato alla macchina di Moro, troppo macchinosa e inverosimile, soprattutto nell'attimo prima che i terroristi sparino. Li c'è stata una vera e propria caduta di stile. Peccato perchè levando tale scena il lavoro del director è stato buonissimo però resta questa macchia.

Conclusione: una bella ricostruzione di questo tragico evento, Volontè perfetto, aura intrigante. Non un film stellare ma ben fatto.