italia87 10 / 10 16/12/2007 20:15:21 » Rispondi "Dogville" è un film insolito, atroce. Insolito perchè è ambientato su un palco, in un teatro di posa. Volutamente Lars Von Trier non presenta una cittadina specifica, collocata nello spazio perchè vuole raccontare la storia di tutti. La vita così come la conosciamo, la vita che quasi sempre facciamo finta di non vedere. Atroce perchè tremendamente vero. Potrei esaurire tutti i caratteri che ho a disposizione per scrivere questa recensione eppure non riuscirei,( credetemi sulla parola!)a spiegare "Dogville" a nessuno di voi. E' un 'esperienza personale, intima. E' un film che bisognerebbe guardare da soli: per riflettere, indignarsi e anche piangere, se necessario, senza avere il timore che qualcuno ci giudichi se decidiamo di farlo. Non potete neanche lontanamente immaginare quali reazioni susciterà in voi fino a quando non vi troverete da soli, davanti allo schermo. Soli e senza difese, proprio come quando ci si guarda dentro. "Dogville" è in tutti noi e non possiamo negarlo, fa parte di una vita che conosciamo dal momento in cui siamo nati. E' un paese come ce ne sono tanti, ma è soprattutto un "paese dell'anima", un'anima meschina, sporca , gretta, ottusa, spietata. La chiave di volta del film è come direbbe Tom( Paul Bettany)"l'argomentazione", ovvero l'accettazione. Peccando di presunzione e superbia(e di peccati i questo film ce ne sono tanti),Tom approfitta dell'arrivo in città della bella e affascinante Grace (Nicole Kidman), in fuga da un gruppo di gangster,per insegnare ai compaesani l'arte dell' accettare chi è, in un certo senso, diverso da loro. All'inizio viene accolta con riluttanza e paura, poi col tempo gli abitanti di Dogville cominciano ad approvare la sua presenza in città, affidandole mansioni tutt'altro che indispensabili, senza le quali avrebbero continuato a vivere come sempre.La sua vita procede "tranquilla" per un po', ma la minaccia della polizia che è sulle sue tracce scuote la monotonia della vita delle persone. Comincia quindi lo sfruttamento: più ore di lavoro, retribuzione più bassa.
Grace è costretta ad accettare a sua volta e suo malgrado i maltrattamenti, le umiliazioni e anche la violenza carnale prima da parte di Chuck, poi da quasi tutti gli uomini del paese. Le donne,gli uomini e perfino i bambini sentono il diritto di privarla della sua libertà e delle sue speranze, arrivando a legarla alla catena come un CANE.Prova più volte a scappare, ma gli abitanti non glielo permettono, forse perchè hanno bisogno di qualcuno su cui scaricare la loro rabbia, il loro risentimento, la loro invidia.Grace diventa il "capro".L'espiazione di Dogville. Sarà lo stesso Tom (innamorato di lei) a consegnarla alla polizia. L’uomo misterioso che la inseguiva, altri non era che suo padre, un killer. Al termine il film cambia faccia, Grace si rivela in tutta la sua arroganza, si erge a giudice e condanna chi ha abusato di lei. Ordina di uccidere. La sua ira non risparmia nessuno, tranne Mosè, il cane. L'unico che merita di vivere.
tronco 20/12/2007 00:22:17 » Rispondi Di solito uso commentare lungamente i film come hai fatto tu per questo. Dopo però aver letto il tuo commento ho pensato che il mio non sarebbe stato degno di essere inserito dopo uno così bello, e che soprattutto rappresenta in toto ciò che io volevo scrivere sul film. Ti apprezzo perchè il tuo commento è frutto di fatica e non rappresenta un commento dato solo per inserire un voto, come ho fatto anche io purtroppo a volte e forse anche per questo film. Quindi: -brava perchè scrivi bene, ma soprattutto perchè sei una persona profonda di una sensibilità speciale, come ve ne sono poche purtroppo in giro. Non sarà molto ma ti dò un mio personalissimo 10. Continua così ciao
Marco Iafrate 16/12/2007 20:35:19 » Rispondi Attenzione Italia, per questo genere di commenti fai uso dello spoiler. Grazie.