Freddy Krueger 8 / 10 08/01/2008 15:31:22 » Rispondi Una volta non basterebbe, due o tre visioni sarebbero l’ideale per cogliere ogni particolare, ogni collegamento, ogni cambiamento nel film, non ci sarebbe da perdere neanche una parola che i personaggi dicono. Dogville è un film assolutamente rivoluzionario, la scenografia è assente per mettere a nudo gli atteggiamenti delle persone (anche se mi viene da pensare che Von Trier cerchi in tutti i modi di sembrare geniale), la storia è raccontata da un narratore e la denuncia è diretta anche se non proprio chiara: molti dicono che il regista voglia denunciare l’America, ma secondo me lui denuncia l’uomo in generale, la meschinità, la violenza, l’egoismo e ogni altriqualsiasi peccato umano. Infatti la visione è spiazzante e stimolante nella riflessione. Un finale che non mi sarei aspettato:
Lei cambia improvvisamente pensiero sulla cittadina e così sceglie di diventare un gangster come suo padre, anche se un minuto fa disse a suo padre che non voleva tornare a casa. Probabilmente una scelta un po’ forzata, ma assolutamente chiara nel dimostrare che tutti gli uomini, nessuno escluso e quindi anche i più “buoni”, sono violenti e con voglia di vendetta. In un altro senso però mi viene da pensare che Von Trier abbia voluto forzatamente stupire lo spettatore, facendo in modo che ogni cittadino venga ucciso, anche i bambini. Un po’ troppo.
Del resto questa volta non posso essere pienamente d’accordo col regista, io infatti sono contro ogni tipo di violenza e ho trovato un po’ eccessiva la denuncia nel film; in ogni caso non posso votare il film giudicando l’opinione altrui confrontandola con la mia, piuttosto dico che il regista ha mostrato alla perfezione quello che voleva dimostrare perciò metto un bel voto. E non ho dimenticato che sebbene Dogville duri tre ore non mi sono mai stancato. Generalmente io preferisco Dancer In The Dark, ma un bell’8 se lo merita contando tutti questi particolari.