Chiudi finestraDOGVILLE regia di Lars Von Trier
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Raff.x 
8 / 10 19/05/2004 13:07:42
» RispondiIl film stenta un po' a decollare, ma quando lo fa assume un fascino molto forte. Anche l'assenza di scenografia all'inizio è una bella botta, poi diventa un elemento estremamente intrigante e imprescindibile per la forza del film e il claustrofobico buonismo degli abitanti di Dogville. Più che un film, è una pièce teatrale psicologica su come gli eventi possano dare linfa vitale all'autolegittimazione dei propri impulsi di prevaricazione sul prossimo. Bravi gli attori, bellissima la "non" scenografia e le musiche.
Non è certamente un film facile, ma consiglio di non perderlo.
emailio 19/05/2004 13:52:42 » RispondiCaro RaffX, è da molto che le pièces teatrali si vedono al cinema ed è da molto che si commentano nei siti cinematografici? Un film che fa discutere ha già un grande pregio ma trovo che proprio questo gioco pissicologico delle brave persone che poi si rivelano essere ******* sia di una banalità imbarazzante, non solo nel risultato (e certo che le persone sono così, devo aspettare che arrivi il genio creativo di lars von trier a dirmelo?) ma anche nella modalità (il modo in cui si rivelano ******* è decisamente grossolano e prevedibile). Inzomma, tutti questi artifizi che sembrano dirci quanto è originale l'autore (che comunque gode del mio rispetto) alla fine rivelano clamorosamente la sua mancanza di idee: a me sembra che il re sia nudo e abbia anche freddo, quindi è meglio che si rivesta in fretta se no si becca un raffreddore. Quando la forzatura intellettuale interferisce col corso naturale degli eventi e leva la magia della finzione cinematografica dico: "Bravi, intelligenti e colti, ma aridàtece il cinema e tenetevi la letteratura e il teatro per voi". La voce narrante, poi, è veramente stucchevole. Mi dispiace, ma questo film è un bluff seppure fatto con sapienza. Voto 4-5