Goldust 6 / 10 01/07/2013 09:31:55 » Rispondi Uno Chabrol minore che non rinuncia però a sferzare la colpevole società borghese d'oltralpe, come è ormai suo costume. Il film è completamente dominato dall'istrionismo di Belmondo, ha un avvio lento tendente al noioso, riprende quota nella parte centrale, è parzialmente rovinato da un finale senza coraggio. Nessuna novità sull'utilizzo della Antonelli, che anche qui si spoglia generosamente.