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DREAMGIRLS regia di Bill Condon

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bussisotto     7½ / 10  30/01/2007 09:27:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il musical è un genere cinematografico che, più degli altri, divide gli spettatori:o lo si ama alla follia o lo si odia.
Ricreare sullo schermo le emozioni del teatro è spesso un'arma a doppio taglio, perchè si rischia di sminuire il lavoro, la storia e mille e più piccoli particolari.
Non conoscendo la versione teatrale di "Dreamgirls", mi limito a giudicare esclusivamente la pellicola sulla base di quello che ho provato durante la visione.
Ci troviamo di fronte al classico "American dream", che tanto entusiasma gli USA (ma esiste davvero?).
Bill Condon dirige benino, senza entusiasmare.
Le emozioni le fornisce un cast stellare: Eddie Murphy in un ruolo un pò meno effervescente del solito, che suscita pena (grande performance vocale), Jamie Fox, un cattivo da incorniciare, Danny Glover tenero e malinconico.
La figura di Dinah, così anomina e dimessa, rende Beyoncè un personaggio quasi secondario, persino nelle performance vocali (anche se la cantante si riscatta alla grandissima con "Listen", la canzone dedicata al marito in sala prove).
Al contrario, Anika Noni Rose (la svampita del gruppo) dimostra spirito ed ironia e buone doti interpretative.
Ma la vera anima della pellicola è l'inedita (per noi) Jennifer Hudson: una piccola Aretha Franklin, che con la sua voce angelica esprime con bravura rabbia,delusione,dignità.
"And I'm telling you I'm not going" è il momento più emozionante, interpretato dalla vocalist con la voce, gli occhi e il cuore.
E' nata una stella