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PULP FICTION regia di Quentin Tarantino

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Simone     5 / 10  10/11/2003 09:16:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente i fan mi sbraneranno, ma non riesco proprio a valutare di più questo film. Così così, solo se non paghi é una definizione che, per i miei gusti, si adatta ad hoc a questo film. Sì, ci sono delle novità registiche, é vero che i dialoghi sono "verosimili", nel senso che si parla delle cose più banali, come nella vita reale, ma questo non rende il film migliore, anche perché le scene che più mi hanno divertito sono quelle in cui l'azione e le parole sono collegate, in cui accade qualcosa e in cui gli attori interagiscono in modo cosruttivo per la trama (Bruce Willis nella tana di Zed, la fine del film, poco altro). Il film, dopo la novità iniziale, mi ha presto annoiato, l'ho trovato lento, anche se ben girato e interpretato con adeguata verve (tranne l'episodio di Uma Thurman, che ho trovato veramente insipido). Per me é sopravvalutato, anche come film d'azione. Come pure il regista, buono, ma non certo un grande (furbo, più che altro).
totamealand  02/12/2003 15:56:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SE SU 50 PERSONE TU SEI L'UNICO A CUI NON PIACE IL FILM PUR AMMETTENDO CHE TI PIACE IL GENERE. FORSE DOVRESTI PENSARE CHE SEI TU QUELLO CHE
NON CAPISCE UN ***** SUL GENERE DI FILM DI CUI STIAMO PARLANDO
Simone  02/12/2003 16:13:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può darsi che io non sia competente sul genere, né più né meno che molti altri, ma tu, a leggere le idiozie che scrivi, non capisci un c-azzo in generale.
Il fatto che io sia tra i pochi (non l'unico) che non si squaglia in applausi per Tarantino (che non identifico con questo genere cinematografico, di cui lo reputo uno dei peggiori registi) dimostra che il pubblico mediamente é di bocca buona.
Simone  22/12/2003 09:55:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispondo a Requiem, siccome non riesco a cliccare sul suo messaggio.
Fammi capire: io ho un "problema" perché non mi piace Pulp Fiction (più di tanto, in fondo gli ho dato 5 non 1)? Qui mi sembra si stia un pelo esagerando. A parte che io di film ne ho visti parecchi e di tutti i generi e periodi, per cui, pur non essendo un "intenditore" o un esperto, posso dire con onestà di avere una discreta cultura cinematografica (difficilmente se mi nomini un film famoso o un buon regista non ne ho mai sentito parlare). Questo non mi rende infallibile nel giudizio critico, né inconfutabile, assolutamente, anche perché sulle opinioni personali non esiste la verità definitiva. Però mi secca molto che qualche caccola (non tu, né Ste) mi dia del "figlio di" solo perché ha un'idea diversa dalla mia. Il mio giudizio su Tarantino non cambia di una virgola. Ottimo regista, i suoi film hanno sono stilisticamente molto buoni (pur non essendo innovativi) e la tecnica é evidente. Ma non lo ritengo un genio. Il genio é chi arriva dove gli altri non sono mai stati, mentre Tarantino usa (con molto stile, non discuto) schemi e idee di altri. Non esiste nei suoi film nulla di suo, di veramente nuovo. E' abile nel mescolare e citare altre idee ed altri registi, nel saper scegliere, grazie alla sua conoscenza del cinema (te ne do atto), cosa utilizzare e come farlo. Come hai detto tu stesso pochi hanno stravolto l'ordine temporale della narrazione, ma qualcuno prima di lui lo aveva già fatto. Insomma, é abile, ma non é affatto geniale. Che altri registi "giovani" si ispirino a lui non lo nego, ma solo perché nei suoi film trovano condensate un sacco di citazioni. Così come Picasso non é mai stato un genio, ma un grande artista (si é sempre e solo rifatto ad altri generi, primeggiando, ma mai "personalizzando" le sue opere... e bada che questo giudizio non é solo mio), Tarantino é un validissimo regista, ma non lo trovo né originale, né geniale. Le sue storie, invece, proprio non mi piacciono, e non perché sono costruite in modo particolare, ma proprio perché non dicono niente, non mi divertono, mi annoiano, le trovo lente, insulse, inutili. Il mio 5 viene da un giudizio molto negativo sul film, ma anche dal riconoscimento delle indubbie qualità del regista. Se Tarantino provasse a sfruttare le sue capacità per cambiare il tipo di storie che racconta, probabilmente lo apprezzerei molto, ma non lo farà, perché a lui piace raccontarle così. Non mi crea nessun fastidio il fatto che a moltissimi il suo film sia davvero piaciuto, ma trovo sbagliato appioppare aggettivi impropri al suo lavoro. Tutto qui.
Se devo aggiungere una cosa, quando ho scritto che lo trovo uno dei peggiori registi del genere, non intendevo dire che non é bravo come regista, ma che non mi piacciono i suoi film, per cui ne vedrei altri. Capisco che la trama, i dialoghi, la sceneggiatura, così come costumi e effetti visivi, sono solo un aspetto di un film. Ma per me rimangono (con la recitazione, di cui non ho nulla da dire in Pulp Fiction) gli aspetti principali, in assoluto, di un film. Alla fin fine, é la storia che deve appassionare, divertire o commuovere. Quando esci dal cinema non dici "hai visto che citazione magistrale?" o "ha fatto un uso notevole dei primi piani" oppure "che provocazione con quei dialoghi che non dicono nulla". Io sono di quelli che dice "accidenti, quella scena in cui lui dice questo e l'altro gli risponde così mi ha fatto ridere come un matto"! Mi capisci? Visto Pulp Fiction io non avevo nulla da commentare. L'aspetto tecnico é una cosa che rende magistrale una bella storia. Ma senza la storia rimane una scatola colorata e piacevole da osservare, ma non c'é nulla dentro. Il regalo che c'é all'interno resta, ma la scatola poi si butta via. Per me Pulp Fiction é esattamente questo: una bella scatola vuota. Quando un giorno avrò visto Jackie Brown e Kill Bill e, nel caso, mi saranno piaciute le storie, allora non esiterò a dare il massimo a questi film. Non sono prevenuto nei confronti di Quentin, anche perché non é necessario essere dei "geni" per piacere ed essere apprezzati. Ma i film che ho visto finora non li ho graditi. So cosa vado a vedere quando guardo uno dei suoi film, ma se la trama mi avvince, allora non ho problemi ad osannarlo. Finora non é successo. Spero di avere chiarito totalmente tutti i miei punti di vista, senza avere pestato i piedi ne a te ne a Ste. Mi piacciono i contraddittori, anche quando sono un po' accesi. E in questo caso mi sembra che ci siamo "scontrati" in modo energico, ma corretto. Peccato che qualche fesso si sia inserito del tutto inappropriatamente.
Requiem  22/12/2003 11:01:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' vero che ognuno ha le sue idee ed è vero che bisogna avere rispetto delle idee degli altri...
Però stai sbagliando secondo me!!! io ti consiglio di riguardarli.

E poi una precisazione: Secondo me la trama (lo ribadisco) è un aspetto secondario..... puoi non raccontare niente (puoi non avere una trama anche) o puoi raccontare una storia vista milioni di volte, ma penso che cio non implica la riuscita del film.
Ti faccio qualche esempio.. Il film "The Killer" a cui Tarantino molte volte si ispira, non ha una trama già vista? Non è un rifacimento di Frank Costello di Melville? E poi il Melodramma di Douglas Sirk " Magnifica Ossessione" non ha la stessa storia?

Un altro esempio notevole: ho citato "Rapina a mano armata", di Kubrick. Racconta di una rapina...Ebbene 5 anni prima , nel 1950, John Huston dirigeva "giungla d'asfalto", capostipite del genere.
Kubrick ha ripreso la stessa storia, tanto è vero che scelse persino lo stesso attore, starling Hayden, citazione vivente di "giungla d'asfalto"...
E' innegabile comunque che il film di stanley Kubrick sia come quello di john huston, di immenso valore!
Simone  22/12/2003 23:00:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ammetto che faccio un po' fatica a capire cosa hai voluto dire. Ho l'impressione che stiamo dicendo cose diverse. Comunque provo a risponderti:
per me la trama rimane l'elemento cardine. Se la storia non mi piace, non riuscirò mai a dire che il film è bello. Posso riconoscerne e apprezzarne l'aspetto tecnico (comunque fondamentale, per carità), ma questo non me lo farà piacere. Si vede che tu la pensi diversamente. A me la storia...insomma, il collage di vicende che si intersecano nel film in modo casuale e privo di una vera organicità (sì, certo, i personaggi terminano tutti il loro ruolo, ma a parte il fatto di incontrarsi qualche volta non hanno molto da dire l'uno con l'altro), e il linguaggio prolisso (a volte stucchevole) e vacuo che permea ogni dialogo proprio non mi prendono. Magari, fosse stata una trama più "banale" forse mi avrebbe avvinto di più, chissà...
Non ho ben capito cosa hanno da spartire i film da te citati con Pulp Fiction. Tra loro sono molto correlati nella trama, ma non vedo cosa li renda paragonabili con quello di Tarantino. Per quello che riguarda la riuscita dei tre film menzionati, questa è più o meno discutibile. Magnifica Ossessione ammetto che non mi è piaciuto particolarmente (per la verità lo trovo abbastanza comico... non sono mai riuscito a capire se mi faceva più pena la sfortuna della cieca o la iazza cosmica che le tirava accidentalmente il personaggio di Rock Hudson!!); il film di Melville (non vorrei confondermi, è quello con Alain Delon che fa il sicario chiamato "samurai", vero?) non è eccezionale ma è comunque piacevole; l'opera di Woo, che in effetti assomiglia ad entrambi i precedenti, non mi dispiace. Però, vedi, questi sono tutti film con una storia ben delineata, che segue i protagonisti, si evolve ed arriva alla conclusione. Uno può discutere sulla loro originalità, ma almeno ha visto un racconto, bello o brutto che sia. In Pulp Fiction continuo a non vedere che un'accozzaglia di scenette (l'ho visto 4 o 5 vlte e non mi interessa proprio rivederlo ancora).
Rapina a mano armata di Kubrick lo conosco solo di nome. Non discuto sulla sua validità, nè su quella di Giungla d'asfalto a cui si ispira. Kubrick, però, non è considerato (probabilmente a ragione) un genio del cinema perchè ha fatto Rapina a mano armata. I film in cui realizza qualcosa di assolutamente mai visto prima (magari nell'uso un po' particolare della cinepresa in poche sequenze, è sufficiente) sono altri, che non ti cito neppure, dato che li conosci senza dubbio anche tu.
Io non critico Tarantino perchè si ispira ad altri celebri autori, ma perchè le cose che descrive, i suoi soggetti, non mi piacciono. Anche citare altri è difficile, e lui è bravo nel saperlo fare, ma le storie che mette in scena non mi prendono per niente.
Forse stavolta mi sono espresso meglio.
Se ritieni che i miei commenti sui film da te citati non c'entrino nulla con quello che volevi dire, ti prevengo: è possibile!! Non sono sicuro di aver ben compreso dove volevi andare a parare!
A te
Requiem  23/12/2003 14:20:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Intendevo dire che anche film del calibro di "The killer" e "Rapina a mano armata" , oggettivamente dei titoli importanti, non raccontano nulla di nuovo. Sono storie già viste. Eppure sono dei film fondamentali.
A partire da "Rapina a mano armata": non è vero assolutamente che questo titolo è un minore nella carriera di Kubrick. Ma stai scherzando? Molti lo considerano uno dei migliori. E' un film rivoluzionario.

Al di la di tutto non ci troviamo d'accordo sull'elemento "Storia". Per me è un errore. Un autore può trasmettermi delle sensaziioni senza che effettivamente racconti nulla. I Film di Tsai ming liang, o altri , ad esempio ,molti autori iraniani...

Simone  24/12/2003 20:32:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vabbè, amen. E' inutile dilungarsi oltre. Come ti ho detto non ho visto il film di Kubrick, pur conoscendolo di nome. Non posso pertanto giudicarlo. Ma continu a ritenere la storia la cosa davvero più importante. Tutto il resto è il contorno. Il soggetto è ciò che il regista vuole descrivere, ciò che vuole trasmettere. Immagini in sequela, senza una vera architettura, per quanto visivamente suggestive, sono solo un virtuosismo tecnico, fumo negli occhi. Questo, ovviamente, secondo il mio modo di sentire il cinema, ed altre cose. Detto questo, chiudo il dibattito, non avendo altro da aggiungere (a meno che tu non voglia sottolineare altri aspetti, ovviamente). Ti auguro buone feste! A presto
Requiem  15/12/2003 16:21:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Simone mi spiace, potrai disperderti tanto in parole, ma stai sbagliando..... Non è stupido dire che Pulp fiction sia un capolavoro, ed è sbagliatissimo dire che non sia un film originale. Pulp Fiction e le iene, se segui un po' il cinema in particolare, da 10 anni a questa parte hanno fatto scuola...
Quentin Tarantino ama il cinema, lo adora, ma lo conosce anche; la capacità di Tarantino sta nel mischiarli questi generi, queste tendenze, e di metterli tutti in unica pellicola estremizzandoli. Non c'è una storia in Pulp Fiction? E' vero, ma la storia è una componente di un film... Si può fare un capolavoro senza effettivamente raccontare una storia... Prendi il cinema Orientale, che il regista ama tantissimo... molto spesso accade cio'.

Tarantino non racconta una storia, e se la racconta ( le iene) lo fa in una maniera non convenzionale, cioè scomponendola, in tanti frammenti e andando a distruggere la linea temporale ( una delle regole del cinema). E lo stesso avviene in Pulp Fiction. Ora questa cosa è stata fatta una sola volta prima dei due film di tarantino , in maniera diversa, da Stanley Kubrick, in un film che lo stesso tarantino dice di amare parecchio e cioè "rapina a mano armata".

E le sceneggiature? Tarantino non solo dispone di un'ampia conoscenza cinematografica (che spazia per lo più dal cinema orientale, a sam peckinpah, a Leone,a kubrick, al poliziesto italiano anni 70 e il poliziesco americano anni 50, e non certo i tre film che hai citato tu).
Tarantino è capace di estremizzare anche le sceneggiature, costruendo dei dialoghi lunghissimi (leggiti la sceneggiatura di pulp fiction e poi mi dici), che di attendibile non hanno proprio nulla. Ma stiamo scherzando?.... I dialoghi che scrive tarantino non stanno ne in cielo ne' in terra e sono VOLUTAMENTE paradossali..... E non troverai facilmente da nesuna parte nulla di simile. ...

Non ha proprio senso dire che I film di Tarantino sono film commerciali... tant'è che le iene è vietato ai minori di 18 anni e pulp fiction è tagliato...Un film commerciale vuole sorvolare la censura non ti sembra? Stesso discorso per Kill Bill.....
Stefano voleva semplicemente dire che o si odia o si adora un regista di questo calibro, proprio perchè FA QUALCOSA DI PARTICOLARE, come appunto accade per David Lynch.
Secondo me il tuo problema è che sei abituato a vedere il solito filmetto commerciale americano d'azione... e quindi non sai apprezzare cio che è nuovo....
Vi3tNaM  11/11/2003 21:26:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...mi fa piacere che la gente faccia commenti ampi e dia motivazioni del suo voto...mi fanno incazzare quelli che dicono ''che *****io...schifezza...bla bla bla''...pero nn concordo minimamente con quello che hai detto , come fai a dare 5 ad un film come questo! il tuo voto è insufficente e te lo giudicheresti insufficente un film cosi???...posso capire che nn ti piaccia il genere ma dare un votaccio ad un film cosi mi sembra esagerato ...ripensaci!!
Simone  13/11/2003 13:39:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esistono anche voti più bassi del 5. E non é vero che non mi piace il genere. Se per genere intendi il film d'intrattenimento, azione, ecc. Se intendi il trash, allora ti dico che non lo amo, ma nemmeno mi fa schifo. Un film come "Gli schizzacervelli" é assai più divertente di Pulp fiction, per esempio. Non riesco ad infilarlo nella categoria grandi film del decennio perché proprio mi ha annoiato, non mi ha detto niente (solo un paio di scene mi hanno fatto sorridere), e alcuni passaggi li ho trovati proprio insulsi (Uma Thurman e Harvey Keitel, due parti che avrei eliminato). So che chi vota questo film in gran parte é convinta di trovarsi di fronte ad un must di un regista geniale. Posso solo commentare che Tarantino é riuscito a vendere molto bene quel poco che ha da offrire.
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  13/11/2003 19:00:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso anche accettare che non ti piaccia Tarantino (che non è un regista per tutti) ma certe sparate tipo che "Tarantino ha venduto bene quel poco che ha da offrire" hanno un po' il sapore dell' inutile saputello...Prendi Jackie Brown; con quel film Tarantino ha dimostrato di saper fare anche film diversi dal "trash" che tu disprezzi tanto. E che film, ragazzi!
Simone  14/11/2003 14:32:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per l'ennesima volta, non disprezzo il genere. Jackie Brown non l'ho visto, ma qui si commenta Pulp Fiction o sbaglio? Non é questione di essere saputelli, anche perché il saccente lo fai tu, sparando la str-onzata del "non é un regista per tutti". Per piacere, che diavolo ci vuole a vendere un prodotto intriso di sparatorie, droga, sangue, rapine, rapimenti e parolacce e privo del minimo significato. Pulp Fiction é un film commerciale, come ce ne sono tanti, solo che ha avuto molta più risonanza per via del cast (se ad interpretarlo erano 4 sconosciuti non lo considerava nessuno, credo). Non é un film da buttare e non é vero che mi ha fatto schifo (nemmeno Tarantino regista mi fa schifo), ma non é proprio nulla di eccezionale.
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  14/11/2003 18:32:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh mi dispiace per te ma Tarantino non è un regista per tutti, nel senso che non è apprezzato ed apprezzabile da tutti. Questo è un dato di fatto. Pulp Fiction commerciale? Non credo affatto che Tarantino sia un regista commerciale, dove per commerciale si intende regista che fa film per incassare palate di soldi. Tarantino è un regista innamorato del cinema, quindi lontano anni luce dall' essere commerciale.
Il fatto che Pulp Fiction non sia un film eccezionale rimane un tuo parere personale, ma da qui a dire che Tarantino ha poco da offrire ce ne passa: un consiglio, guardati Jackie Brown.

Simone  17/11/2003 12:17:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"...non é apprezzato o apprezzabile da tutti"... guarda che questa definizione si adatta a qualsiasi regista, anzi, a qualsiasi artista. Non hai detto una grande verità, solo una immensa banalità. Anche il fatto che ami il cinema, mi sembra ovvio, altrimenti faceva l'impiegato. Non credo che chi dirige un film non ami il suo mestiere, o non ami la sua opera. Questo viene da sé, anche perché molti registi hanno amato spesso opere personali che il pubblico ha disprezzato. Commerciale significa solo di facile visione, intrattenimento puro. Insomma un film che non faccia riflettere, ma che diverta solo. E ora non venirmi a dire che Pulp Fiction é un film da meditare perché proprio non é il caso. Guarderò Jackie Brown, così a colmare la mancanza, ma non mi sembra che gli altri film di Tarantino siano molto diversi da questo... per cui (rimanendo sempre nello stesso genere, sempre citando se stesso o altri lavori) mi pare di poter dire che non abbia molta varietà nel suo bagaglio. Finora ha offerto poco, magari in futuro deciderà di voltare pagina.
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  17/11/2003 14:01:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cmq mi pareva di essere stato molto chiaro quando intendevo non è un regista apprezabile da tutti e non ho detto affatto una banalità: Tarantino fa un cinema particolare, è come David Lynch, non è un cinema per tutti i gusti, come si dice. Spero di essere stato più chiaro, ora...
Simone  17/11/2003 16:59:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vediamo di rispondere a tutti.
1) Dove ho detto che il cinema d'intrattenimento non é vero cinema? L'ho detto? Perché a me non sembra proprio! Anzi, a me piace anche molto sedermi in poltrona e vedere una bella pellicola d'azione, con sparatorie e inseguimenti o cose del genere. Ma Pulp Fiction l'ho trovato palloso, stucchevole, solo a sprazzi godibile, con un mare di intermezzi ridicoli ed inutili. La scelta di variare l'ordine temporale degli eventi non mi é piaciuta, perché spezza il ritmo.
2) Non trovo il film affatto originale, dato che appena lo vidi mi vennero in mente almeno una decina di film da cui poteva aver preso: Nikita, Per un pugno di dollari, Taxisti di notte, ed altri... Non é che la trama sia nuova, semplicemente non c'é.
3) Tarantino é un regista capace, perché sa miscelare bene la musica e le immagini, sa gestire i primi piani (e gli attori bravi sanno sostenerli), é preciso nella fase di montaggio. Insomma, non dirò mai che é un cattivo regista. Solo non mi piacciono le storie che racconta e come le racconta.
4) Ho visto le Iene, Pulp Fiction e quindi posso dire di conoscere metà della sua filmografia. se a questo aggiungo che so bene come si svolge la trama di Kill Bill, e ne ho visto diversi spezzoni e making of, posso dire che anche di quello conosco il tipo di storia. Se é un bel film, non saprei, ma so che non é molto diverso come vicenda dagli altri due. Solo Jackie Brown non lo conosco bene.
5) David lynch non mi piace molto, ma almeno ha saputo variare parecchio nella sua storia: da Elephant man a Twin Peaks, da Una storia vera a Mulholland drive. Tarantino non si discosta una virgola dal suo cliché.
6) Non ho capito cosa significa per Ste "commerciale". Sono curioso, perché non riesco a vederci molti altri significati. Illuminami. Tieni presente che tutti i film sarebbero commerciali per definizione... chi fa un film per non venderlo? Comunque si adotta questo termine per indicare qualcosa di prodotto per essere venduto "meglio" degli altri. Un film di intrattenimento é commerciale per definizione.
7) Non esiste proprio (te lo assicuro) il cinema per tutti i gusti! Trovami un regista apprezzato da tutti o uno disprezzato da tutti! Ovvio che ciascuno dirige ciò che gli piace: Bertolucci non farà film di kung fu, perché ama altri soggetti, tarantino non farà (forse) film introspettivi perché ama la violenza visiva. Ma entrambi cercano di vendere a più gente possibile il proprio film.
Tarantino stesso ha detto che per la seconda parte di kill bill ascolterà i pareri ed i suggerimenti del pubblico...non avendo ancora una idea su come concludere la storia! Più commerciale di così?
Mi dispiace essere spiccio, ma siccome accetto serenamente che a molti sia piaciuto tanto questo film, almeno risparmiatemi commenti sproporzionati con l'opera. Se vi ha divertiti, meglio, ma non dite che siamo di fronte ad un capolavoro, perché mi fate dubitare del vostro senso critico.
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  17/11/2003 17:46:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh io quando parlo di film commerciale mi riferisco a film che sono girati con budget altissimi e che puntano principalmente a incassare soldi, magari anche con un battage pubblicitario di pre-lancio. Per esempio a mio parere un classico film commerciale è quella schifezza di PEARL HARBOUR, dove ogni cosa (dalla sceneggiatura al lancio con canzoncina alla Titanic) è stata costruita a tavolino per piacere al maggior numero di persone possibili e quindi incassare un sacco di soldi. Questo io intendo per film commerciale...E di sicura Pulp Fiction non corrisponde in niente a tutto ciò (secondo me)!
Riguardo al cinema per tutti i gusti...Dai perchè non vuoi ammettere che ci sono registi che per forza di cose escono un po' dai canoni classici di cinema? Tarantino secondo me è uno di questi. Non a tutti piace vedere le storie raccontate nel modo contorto cronologicamente come fa lui, è una cosa particolare, per questo dico "non per tutti i gusti". Stessa cosa per David Lynch, un regista particolarissimo, che nel suo cinema inserisce sempre elementi bizzarri ed onirici, spesso senza nemmeno seguire una trama definita.
Simone  21/11/2003 14:27:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me é il genere, non il regista, a non essere facile da vedere, o meglio, per tutti i gusti. Tarantino non ha inventato nulla di nuovo, e per il fatto che lo spezzare l'ordine cronologico della storia sia difficile da digerire per il pubblico medio, potrei darti ragione, anche se più che contorto lo trovo spesso macchinoso e inutile.
Ho capito meglio la tua definizione di commerciale. Su pearl harbor ti do ragione (l'ho visto, begli effetti speciali, scene abbastanza godibili, ma film scarso e becero nella trama), é davvero poca cosa. probabilmente in quel caso la strategia del "mettiamoci i cliché che acchiappano pubblico" non ha avuto tutti i ritorni sperati, visto il modesto (paragonato alle spese) incasso. Concordo dal tuo punto di vista con l'affermazione che Pulp Fiction non é commerciale, ma mi fa storcere il naso leggere frasi del tipo: "capolavoro di quel genio di Tarantino", o cose così. Dategli 10, elogiate le cose che vi sono piaciute, ma distinguete il cinema davvero geniale o epocale, da quello buono.
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  17/11/2003 17:52:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah ovviamente con questo non intendo che io disprezzi il cinema commerciale, sia chiaro. Per esempio TITANIC, pur essendo un film commerciale, mi è piacuto molto. Semplicemente, ritengo che Pulp Fiction non rientri in questa tipologia (secondo me).
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  17/11/2003 13:57:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi secondo te è cinema solo quello che offre chissà quali meditazioni? Mah, abbiamo due modi di vedere il cinema troppo diversi. Cmq commerciale non significa quello che hai detto tu...Per me ha un altro significato. Le Iene l' hai visto? Tarantino ha fatto 4 film, quali sono gli altri film che hai visto oltre a Pulp Fiction?.
kim3  13/11/2003 18:06:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il figlio di ******* ora e'rivolto a te, avrai visto tre film nella tua inutile vita, fai prima a fare una cosa: non parlare.
Simone  14/11/2003 14:33:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bla bla bla
Vi3tNaM  17/11/2003 12:39:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...ribadisco sulla questione del ''se è commerciale o no': un film che nn accontenta la massa, ovvero che puo piacere oppure no, nn puo essere commerciale...la particolarità del film ti dovrebbe far capire il contrario (riferito a Simone)...forse puo essere vero che un cast del genere attiri molti appassionati di cinema ma nn era certo l'intenzione di Quentin quella di propaganda sviscerata!...cmq nessuno ha mai parlato di pulp fiction come film pieno di moralità e di temi che fanno riflettere ma nn è certo per questo che il film nn debba meritarsi un voto alto...qui parliamo di fare cinema nn di premi nobel per la pace o cos'altro...il film merita un grande elogio per la bravura di Quentin nel fare film,nella sua tecnica, nella sua originalità e nella capacità, come avevo gia detto, di sfornare un capolavoro senza bisogno di un altissimo budget...concordo sulla mancanza di tema profondo poichè sono il primo ad amare il cinema , ad esempio drammatico, che è sempre caratteristico di temi profondi (es. film di mafia che amo moltissimo)... ma ripeto che un film nn necessita di questo per meritarsi un dieci che io stesso ho dato.